Il potere è nelle parole

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Mi rende felice scrivere libri. Perdippiù ...ne uccide più la penna che la spada...

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domenica 26 febbraio 2012

RIVOLUZIONE FRANCESE E ...... GUERRE MONDIALI (segue)


Torniamo un attimo sui banchi di scuola... e controlliamo brevemente le situazioni e le cause della rivoluzione francese. Anni del Signore dal 1789 al 1799. All'epoca, la società era organizzata, basicamente su tre livelli:
La nobiltà (Re compreso)
Il clero
Il terzo Stato (la cosiddetta borghesia: commercianti, professionisti, artigiani, contadini).
Ed il diritto era diverso per ogni ordine sociale: le leggi che si applicavano ad ogni ceto sociale erano diverse. Per esempio, lo stesso reato commesso da un Nobile o da un Contadino, erano giudicati con leggi, metodologie e condanne diverse. Molto diverse. 
Nobili e Clero, godevano dei cosiddetti privilegi e di immunità di varia natura. (per esempio l'esenzione dalle tasse, o il privilegio di riscuoterle). I nobili non lavoravano. Ed il primo "scossone" alla nobiltà arrivò da uno scritto dell'abate  Coyer, nel libro "La nobiltà commerciante" del 1756: 
".... Così com'è la nobiltà non solo non serve a nulla, ma è dannosa perchè sparge l'indigenza e la sterilità su tutto ciò che la circonda."  Naturalmente... ne scaturì un gran dibattito. Ma, nonostante tutto, la nobiltà era e restava la classe dominante.
Imposte: esistevano in gran numero ed erano esigibili da:
- Il Re (Imposte Reali. Il clero era esentato da queste imposte) Le più conosciute nella terminologia italiana
sono la corvée, il centesimo, la gabella, la taglia ed il ventesimo.
- I Signori (imposte signorili). Per citarne alcune, i censi, la corvée e le lodi.
- Il Clero (imposte ecclesiastiche). L'uso della decima era universale.

Venivano pagate in maggior parte dai contadini (coloro che producevano "materialmente" i beni di consumo), ed in misura minore dagli altri appartenenti al Terzo Stato (con tutte le imposte sulle transazioni commerciali, la fornitura di lavoro e servizi e la trasmissione di eredità).
Si diffusero il vagabondaggio e l'accattonaggio e nacquero i primi "ospizi" e le "workhouse". Istituzioni di
ispirazione cattolico-cristiana per dare sostentamento e lavoro ai poveri.
Il bilancio dello Stato francese era in pesante deficit, ragione per cui le imposte non cessavano di aumentare.

Bene ... queste condizioni (che furono la causa della rivoluzione), non ricordano niente a nessuno?
Io rabbrividisco alla lettura del trattato ESM (European Stability Mechanism). Esistono articoli che parlano espressamente di privilegi ed immunità... (vedi post precedenti ed il video youtube).
Ma ??? Siamo tornati al 1790 ???
E qual'è la classe sociale (odierna) che non lavora, non serve a nulla, e sparge l'indigenza?
Esiste un diritto "privilegiato" per alcune classi sociali?
Esistono delle immunità per alcune categorie di persone? 
Siamo in condizioni di bilancio dello stato simili a quell'epoca?
Assomigliano a qualcosa del 1790 le agenzie del lavoro ed i vari centri assistenziali?

Alcune referenze per riflettere: 
Daniel Defoe "Fare l'elemosina non è carità, dare lavoro ai poveri è un danno per la nazione" (anno di pubblicazione: 1704, Inghilterra) : ".... Fisso i punti specifici, i concetti fondamentali che sono pronto a sostenere di fronte a chiunque:
1. In Inghilterra c'è più lavoro da fare che mani per eseguirlo....
2. Nessun uomo, in Inghilterra, di membra e facoltà mentali sane, può essere disoccupato in ragione della mancanza di lavoro.
3. Tutte le nostre workhouse, associazioni ed istituti di carità predisposti per l'impiego dei poveri, si risolveranno nella rovina delle famiglie e nell'aumento del numero dei poveri ....  com'è possibile che un uomo o una donna che potrebbero ricevere un compenso prestando il loro lavoro, siano così vili, così meschini da chiedere l'elemosina in nome di Dio? ...

Benjamin Franklin (da imprenditore) "Consigli ad un giovane mercante" (anno di pubblicazione 1748, USA di oggi): ".....Ricordatevi che il tempo è denaro. Chi può guadagnare 10 scellini al giorno, e se ne va invece in giro o resta ozioso... ha realmente speso, o anzi gettato via, altri cinque scellini. .... Chi uccide un pezzo da 5 scellini, distrugge tutto quello che esso avrebbe potuto produrre, magari ventine di sterline... Colui che ottiene onestamente tutto quello che può e risparmia quello che ottiene (salvo le spese necessarie) diventerà certamente ricco... "

Qualche somiglianza tra quanto descritto qui sopra ed oggi, dopo che sono trascorsi circa 220 anni?
Un'annotazione curiosa: 
nel 1790, Mayer Amschel Rotschild (capostipite della famiglia dei Rotschild) dichiarò: "Permettetemi di fornire e controllare la moneta di una nazione, e non mi importerà chi ne scriva le leggi".

A domani per il post a proposito di guerre mondiali ...

Felicità
Enzo

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