Il potere è nelle parole

Il potere è nelle parole
Mi rende felice scrivere libri. Perdippiù ...ne uccide più la penna che la spada...

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sabato 28 marzo 2015

Marzo pazzerello...

... guarda il sole e prendi l'ombrello. Il primo di marzo c'erano i musei gratis. L'otto era la festa delle donne. Il 21 è arrivata la primavera (e le giornate FAI-primavera 2015). Questo mese il governo ha approvato parecchie 'riforme'ed il meteo ha fatto le bizze più di una volta... Personalmente... non mi piacciono alcune cose: il candidato PD alla regione Campania (De Luca), per esempio. Ma come si fa? Condannato. No. Inquisito. Ma siamo solo al primo grado. Bisogna vedere la cassazione. ... La legge Severino? ... Allora ...Useremo il Tar.
Voto sull'allungamento dei tempi di prescrizione in parlamento... chi vota no? Il NCD di Alfano, naturalmente.
E le leggi di proposta popolare? Non bastano 50 mila firme. Ora ce ne vogliono 250 mila, 5 volte di più.
Non so gli altri, ma personalmente non mi sento proprio di dire che il governo emani leggi 'nell'interesse dei cittadini'. La prescrizione di reato non è nel mio interesse, scusatemi. E non sono nel mio interesse 250mila firme; semmai avrebbero dovuto abbassare il limite per le firme, non innalzarlo. E se fosse per me... tutte le leggi dovrebbero avere 'origine popolare', cioè essere proposte dai cittadini. 
De Luca ha un consenso elettorale da far invidia a qualsiasi politico e probabilmente è anche un buon politico per i suoi concittadini... ma qualche principio 'legale' dovrebbe venire prima. Ed anche qualche principio 'morale'. (leggere "Crescent", un mostro in mezzo al litorale di Salerno...).  Ed in questo momento... la prima preoccupazione del governo sembra essere la legge elettorale... Mah, ... so solo che le provincie sono ancora tutte lì (mi riferisco allo 'stipendificio', "non all'istituzione"...). Così come ci sono le 'clausole di salvaguardia' ... (nuovo nome per le 'future tasse' che ci attendono) visto che difficilmente ci sarà qualche taglio alla spesa (o meglio, sprechi) pubblica. 
 E poi, che dire di 'Presa Diretta' che ci fa vedere un po' di allevamenti di gamberetti (2 euro al giorno di stipendio per chi ci lavora... e acqua salata immessa in terre coltivate ... che sono morte per sempre). Ma anche qualche numero e la dimensione del problema 'rifugiati-immigrati'. No caro Salvini, un immigrato non 'riceve' 40 euro al giorno. Li riceve ' l'organizzazione '. Il rifugiato... se tutto va bene, riceve uno o due euro.
Traduco? Per ogni 'rifugiato' spendiamo 40 euro/giorno. Per 30 giorni = 1200 euro/mese. Scommettiamo che se diamo ad un privato cittadino (o una famiglia) 1200 euro/mese durante due anni per accogliere un rifugiato politico (cioè un profugo di guerra..) ci sarebbe la fila per accoglierli ? Scommettiamo?
Con i soldi per allevare i gamberetti (in Bangladesh...) sono stati distrutti per sempre ettari di terre coltivabili. Ne più ne meno di quello che è successo alle tonnare italiane. I tonnaroti però... non riescono a mangiare i soldi (adesso) e non riescono nemmeno a far 'ricomparire' i tonni che hanno totalmente sterminato. Hanno 'finito' prima i tonni... e poi anche i soldi...
Un piccolo pensiero ai 150 morti dell'aereo schiantato in Francia: è una tragedia immane... ma non abbiamo imparato niente. Era già successo in altre occasioni. E questa poteva essere evitata. Ma non abbiamo imparato per tempo. Ed è ora di riflettere su questa nostra società, così bella, così apparentemente perfetta, così stupendamente 'ricca' ... di persone sole. 
Di persone depresse a 27 anni. Non riesco ad evitare che un brivido mi percorra la schiena al pensarci...

Mah... al solito mi sbaglio e come al solito... marzo è pazzerello.   


Felicità
Enzo

giovedì 19 marzo 2015

Lavoro ed evoluzione tecnologica

Oggi prendo spunto da due articoli apparsi in rete a breve distanza l'uno dall'altro. Il primo è di zerohedge.com (a questo link). L'altro è di armstrongeconomics.com  (a questo  link). Bella l'immagine dell'evoluzione lavorativa... ed anche interessantissimi i due articoli. In breve, ZH spiega quanto siamo 'schiavi' dei dispositivi che ci collegano 'in rete' e di come le continue distrazioni, che producono con i loro continui bip-bip, fanno scemare la nostra creatività e la nostra produttività.
Luis Armstrong, invece, fa delle previsioni e considerazioni sui lavori del futuro, basicamente incentrati sull'uso di computer/robot sempre più piccoli e sulla loro programmazione. Tutte considerazioni molto pertinenti. 
Eppure manca un po' di comparazione storica: questo mondo è cambiato, ne più ne meno di come cambiò con l'avvento delle macchine a vapore, delle fabbriche, dell'elettricità... 
Storicamente, i lavori spariscono... perchè alri, nuovi, appaiono; e i 'lavori di una volta' diminuiscono drasticamente. Così, mentre c'è sempre più bisogno di ingegneri informatici, le nostre scuole continuano a 'sfornare' architetti, maestri, professori, e quant'altro.... obsoleto. Il lavoro in fabbrica? Ci sono i robot. Gli operai servono poco. E servono solo quelli che possono programmare un robot ... 
Eppure gli italiani vogliono 'il lavoro fisso', magari per tutta la vita. La realtà è che ... questo tipo di realtà non esiste più.  Da un pezzo.
E ci sono pro e contro come in tutte le cose. La tecnologia va bene, ma ci rende pigri. Non ricordiamo più i numeri di telefono perchè... sono lì, nella memoria del telefonino... Non sappiamo fare un calcolo a mente... perchè la calcolatrice (sempre nel telefonino) è sempre a portata di mano. Non ci ricordiamo di spedire una cartolina o scrivere una lettera... perchè tanto ci sono le mail, facebook e whatsapp.
Mmm... Nell'ultimo anno mi sono dedicato poco alla tecnologia ma in compenso ho imparato un sacco di cose 'basiche'. Qualche esempio: sono andato avanti con l'apprendimento del tedesco; ho imparato a fare l'aceto, distillare liquori, potare gli alberi da frutto, arare col trattore (molto meno faticoso che vangare l'orto a mano...), usare il verricello per il bosco, fare la marmellata ed il pane.  I miei figli senza il loro cellulare sono
'persi' , e con il cellulare... diventano 'maleducati', distratti, disattenti e 'assenti'.
Rispondo alle mail quando posso e restituisco le chiamate perse il giorno dopo, oppure la sera...  
Come dice ZH, "The Cost of Paying Attention: Silence is now offered as a luxury good".  Così... mi sono ricordato di un amico che è venuto a pranzo domenica scorsa e fuori dalla porta di casa... gli ho fatto ascoltare il silenzio delle colline, interrotto solo dal cinguettìo dei pettirossi. Era talmente abituato al rumore del traffico, dell'ufficio, del telefono che squilla, dell'auto ... che è rimasto estasiato. "Che pace che c'è qui" mi ha detto.
Eh si, non serve combattere l'Isis per avere la pace... ce l'abbiamo già; forse ci siamo dimenticati come  riconoscerla. E il lavoro? Basta fare quello che piace. Siccome ti piace.... ti viene bene. E siccome ti viene bene... ti pagano volentieri per il tuo lavoro. C'è sempre qualcuno che ha bisogno delle tue abilità per risolvere un problema, anche se le fabbriche non ci sono più...
Infine... ricordiamoci che le donne ... una volta avevano i peli sotto le ascelle e sul pube....

Felicità
Enzo

giovedì 5 marzo 2015

Terra, economia e finanza

Terra, anche chiamata da alcuni popoli "Madre Terra" o "Madre Natura". Come tutte le madri... si occupa di nutrire ed allevare le proprie creature. Oggi comincia la 'luna vecchia' (calante) ed è periodo di potature (meglio evitare di farle in concomitanza di possibili gelate e/o freddo intenso). Non ne sapevo niente, ma poi ho conosciuto Valter (proprio con la 'V') e in un'ora mi ha spiegato le cose più importanti e in un'altra mezz'ora mi ha fatto vedere. Stupendo. E' incredibile quanto si possa imparare in un solo giorno. Anche se poi, Madre Natura ha bisogno di un anno o due per mostrarci i risultati. Ne parlo perchè mi è piaciuta la contraddizione (molto ben risaltata da Presa Diretta) tra lo scopo dell' Expo 2015 e le azioni intraprese per la sua 'realizzazione'. Uno scempio immenso di terreni (già) coltivati per ricoprirli di catrame e cemento: in questo caso, a Madre Natura uno o due anni non bastano... Eppure, l' Expo dovrebbe proporre soluzioni per l'agroalimentare del futuro..  Magari potrebbero averlo 'ambientato' -l'Expo- in serre (smontabili) fatte ad hoc... magari... così, tanto per restare in tema.
In economia esistono vari settori: quello primario, l'industria, il terziario... solo che -ormai- nessuno ci ricorda che cosa sono... 'sti benedetti settori. "Primario" è riferito all'agricoltura, perchè il cibo è IL bisogno primario per la sopravvivenza degli esseri umani. 
L'industria è un tipo di produzione, su larga scala, in contrapposizione al tipo artigianale di piccola scala. L'industria è indispensabile per servire grandi masse di persone con tutti i prodotti disponibili. L'industria ha lo scopo di 'socializzare' il benessere e migliorare la vita delle persone che compongono l'insieme della 'popolazione'. Il terziario ... è tutto il resto. In generale viene definito come 'servizi', nel senso che non abbiamo bisogno solo di prodotti, ma anche di 'servizi', di 'organizzazione'. L'autobus ha bisogno di autisti, meccanici, orari, percorsi, depositi per i mezzi... tanto per fare un esempio semplice di 'servizi' ed 'organizzazione'. 
Poi c'è la finanza... che festeggia in questi giorni i cinquant'anni di investimenti di Warren Buffet & Co. La finanza appartiene al settore terziario (o quart-ario...) nel senso che è un servizio di organizzazione dei
MEZZI di scambio (le varie monete che esistono al mondo), dei risparmi, dei prestiti e dei crediti.
Il macro-problema è che la finanza cresce troppo rispetto all'economia... praticamente si tratta di una piramide rovesciata la cui punta deve sorreggere una base sempre più alta e più vasta. Lo stesso vale per l'agricoltura, in cui i terreni coltivati e coltivabili sono sempre gli stessi (e/o sempre minori) mentre la popolazione mondiale è in costante aumento.


 
Direi che è piuttosto difficile far stare in piedi delle piramidi rovesciate sempre più grandi...


Felicità
Enzo

Quale sanità?

Ci vuole un po' di tempo per riprendersi da alcune notizie. E quel che è successo poco lontano da casa mia pochi giorni orsono mi ha fatto venire in mente parecchi flash. Il primo è che il mio attuale sindaco lavora proprio all'ospedale di Cividale. Poi mi sono ricordato di un 'incontro' della Serracchiani proprio a Cividale, proprio a proposito dell'Ospedale, pochi mesi fa. Sul volantino c'era scritto: "Si invita la popolazione a partecipare". Ma arrivato sul posto... non si poteva entrare in sala... senza invito. La popolazone poteva 'partecipare' solo guardando e ascoltando la Serracchiani (romana, ma presidente della regione Fvg, sposata a Udine, PD) dagli schermi posti all'esterno. Dire qualcosa? Impensabile. Tante belle parole e un sacco di frottole retoriche. A Cividale si sono spesi milioni per padiglioni nuovi di zecca ma è praticamente un miracolo essere ricoverati in caso di necessità.
Montagne di soldi buttati al vento. Io sono nato lì, ma oggi la pediatria non esiste più: a Cividale non si nasce più . 
Un paio d'anni fa mi sono tagliato con una smerigliatrice... 
chiamo il 118, spiego il problema... spiego che sono già in auto (accompagnato da un parente) e voglio sapere se dirigermi al pronto soccorso di Cividale o di Udine: ho bisogno di suturare la ferita. 'Venga a Cividale' mi dicono. Arrivo e... mi rifanno le stesse domande a cui ho già risposto mentre ero in auto. Mi spennellano un po' di tintura di iodio, mi caricano in ambulanza (autista + 2 volontari) e mi portano -dopo una mezz'ora- al pronto soccorso di Udine. Ci potevo andare da solo e sarei arrivato mezz'ora prima. Che fare a Cividale se nessuno ti può ricucire un semplice taglio?? Ma che razza di pronto soccorso è?
Parecchi anni prima...
d'inverno, con temperature polari e nevischio, a mia figlia continua a salire la febbre, 38°, 39°, 40° ... 40,5°... ha le convulsioni ed è incosciente. Chiamo il 118 e chiedo un'ambulanza urgentemente. Non c'è nessuna ambulanza disponibile!! Avvolgo la figlia in una coperta, saliamo in auto e la porto alla pediatria di Palmanova. Mentre guido, mia moglie avvisa per telefono che stiamo arrivando. All'arrivo, il lettino era
pronto, il pediatra era lì e dopo 10 minuti mia figlia ha ripreso coscienza. Dopo 5 ore in osservazione ci
tranquillizzano e torniamo tutti a casa.
Oggi, a distanza di 7-8 anni... a Cividale l'ambulanza non c'è, di nuovo !  Chissà, forse Erik sarebbe morto lo stesso. O forse no. Sappiamo solo che l'ambulanza non era disponibile e che Erik è morto.
So solo una cosa: 'tagliare' la sanità significa 'tagliare' la vita dei cittadini. Ed è quello che sta succedendo, dalla Sicilia fino alla Val d'Aosta, senza eccezioni. 
Per fortuna che "la cosa più importante è la salute".

Ciao Erik, riposa in pace.

Enzo

A proposito di felicità...


Interessanti... le ultime trasmissioni di presa diretta. Pensioni, scuola e ... Italia. Eppure, il massimo delle notizie è stato il rapporto Onu sulla felicità nei vari Paesi del mondo: Italia al 45° posto su 150 Nazioni studiate. Praticamente siamo una Nazione di persone infelici. E puntuale arriva uno speciale tg1 dedicato all'argomento il 1° marzo scorso. Reportage a parte... le parti più belle (secondo me, ... primo te) sono le domande ai bambini; e un aneddoto di John Lennon.
Domanda rivolta ai bambini: " Cos'è la felicità? " Risposte: giocare (con gli amici, con la famiglia, coi compagni di scuola). Stare insieme ad altre persone, in poche parole. Ma la risposta più bella... eccola qua, fornita da un bambino biondo sui 5/6 anni, paffutello e sorridente (vedi immagine): " QUANDO LE PERSONE SORRIDONO COSI' (sposta le guange con gli indici ad indicare un sorriso da orecchio ad orecchio...), VUOL DIRE FELICITA' ". Eh sì, i bambini sono la bocca della verità.

Ed ecco l'aneddoto di John Lennon: alle elementari la maestra diede un Tema da svolgere alla classe: "Cosa vuoi fare nella vita?" John Lennon scrisse due sole parole: " Essere felice." La maestra disse che non aveva capito il compito. John Lennon rispose che la maestra non aveva capito la vita.


Felicità
Enzo