Il potere è nelle parole

Il potere è nelle parole
Mi rende felice scrivere libri. Perdippiù ...ne uccide più la penna che la spada...

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mercoledì 29 agosto 2012

GERMANIA, SPREAD E MALAVITA



E' quasi imminente il verdetto della "corte politica" tedesca a proposito dell'ESM  (il cosiddetto fondo salva-
stati: European Stability Mechanism), da cui, credo, dipendera la prosperità o la miseria del nostro futuro e di quello delle generazioni a venire. E non tanto per le "dotazioni finanziarie" del fondo, quanto per i cavilli giuridici e di diritto intinsechi all' ESM.
Ne ho già parlato nel mio post del 19 novembre 2011 ("Quello che succede - lo que pasa") ed invito tutti a rileggerlo. Da allora, l' ESM ha aggiunto alle sue peculiarità, quella di poter agire come una Banca! Temo che se i tedeschi non fermeranno la creazione di questa "Entità Schiavista Miserevole", nel giro di qualche anno arriveremo a conoscere la miseria vera; quella della 2a guerra, per intenderci. E non sarebbe una bella prospettiva con cui svegliarsi la mattina.

La seconda considerazione è a proposito dello "spread". Lo spread non dice nulla, visto che manca il dato di base, cioè il tasso d'interesse dei Bund tedeschi (benedetta malinformazione). Basterebbe rendere pubblico il tasso d'interesse dei Btp; non sarebbe più comprensibile a tutti? Il vero spread, però, sta nei cittadini, ovvero nella loro educazione, cultura, onestà, rispetto delle regole; nell'operosità dei dipendenti pubblici e nella consapevolezza di tutti i cittadini che i dipendenti pubblici sono al loro servizio... e non viceversa.

La terza considerazione è verso la criminalità, su cui ho solo poche parole e due numeri: La Fiat pesa per il 3% (circa) del Prodotto Interno Lordo italiano. La criminalità organizzata rappresenta circa il 6% del PIL (dati forniti da Roberto Saviano...). Con chi sta(rebbe) più attento a trattare lo Stato nel caso queste cifre fossero esattte? Ognuno ha una testa per poter capire, se vuole. Tutta la differenza tra lo Stato e la criminalità sta nella parola "organizzata". Apparentemente questa parola, nello Stato, è meno applicata che nella criminalità. Tutto qui. 

Per chi non ha voglia di rileggere "i disegni" del post del 19 nov 2011, ecco riproposto il video.
Felicità
Enzo 


lunedì 27 agosto 2012

INFORMAZIONE... LIBERA

Mi sono imbattuto più volte nel termine "mainstream-media" ultimamente, riferito ai canali di informazione americani tipo CNN, Fox, ed altri.
I blogger americani definiscono le notizie che riportano come "propaganda" e fanno notare la caduta verticale degli ascolti e della lettura dei media classici, a favore della libera informazione via internet.

Probabilmente sono un promotore della consapevolezza e vorrei condividere l'idea che -in Italia- l'informazione non può essere libera per il semplice fatto che l'editoria in generale è finanziata dal governo. Non è possibile credere che i nostri quotidiani siano "liberi" di scrivere qualsiasi cosa "contro" chi li paga, per il semplice rischio di vedersi tagliati i finanziamenti pubblici... Ma probabilmente mi sbaglio. Probabilmente.

Il potere dei media? Durante le mie vacanze in Messico potevo vedere "C.S.I." in spagnolo... gli stessi episodi che si possono vedere in Italia, Spagna, Francia e una miriade di altri Paesi.
Il mese scorso il Messico era preda "dell'influenza aviaria". Come in Italia poco tempo fa. Le notizie, i commenti, i pericoli, i rimedi, le soluzioni commentati dai media messicani erano... identici a quelli già sentiti qui da noi. Il potere mediatico è mondiale, non solo nazionale. Chissà, probabilmente mi sbaglio.

Precisazione: non sono "contro" nessun giornale, tv, trasmissione, rivista, quotidiano, blog, sito internet. Non incito nessuno ad essere "contro". Il logo qui sopra è stato scelto a caso tra le migliaia di testate disponibili e non per "dargli contro". Forse sarebbe stato più appropriato il logo del "Messaggero", nel senso che sono i media a farci pervenire i messaggi. Ma lo scopo è sempre quello di aiutare tutti ad essere consapevoli e ad utilizzare la propria testa di fronte a qualsiasi argomento. Non è il titolo della testata la cosa importante, ma credo che... capire come funziona il sistema dell' informazione lo sia!
Felicità
Enzo

mercoledì 22 agosto 2012

ZUCCHERO-SUGAR (NON FORNACIARI...)


Qualche mese fa la trasmissione "Report" ha passato un bellissimo servizio sull'aspartame. Questo dolcificante sintetico è stato legalizzato nel 1977 (se ricordo bene) dall'American Food and Drug Organization, l'ente americano di vigilanza dell'industria alimentare. Da lì in poi, la sua diffusione è stata planetaria. Bene, molto recentemente un istituto di ricerca bolognese, dimostra scientificamente, dopo 40 anni di bugie, quanto questo dolcificante sia cancerogeno. Il dramma è che viene usato in quasi tutti gli alimenti, oltre che nei medicinali pediatrici. Morale: per il profitto di alcuni, non importa quanti debbano morire di cancro... BAMBINI compresi.... Dalla mattina seguente ho smesso di usarlo e leggo con attenzione le composizioni indicate sui prodotti (naturalmente sono scritte mooolto in piccolo...).
Sono stato, poi,  in vacanza in Messico, quasi due mesi... ed ho avuto modo di prestare attenzione alle cose più banali, quelle a cui, di solito, non facciamo mai caso. Leggendo le etichette sulle bottiglie delle bibite (che in Messico sono scritte un po' più in grande che da noi) ho notato la seguente frase: "...una dose da 200 ml contiene: ... zucchero=20 gr...".  Avendo gestito un bar in passato... ho fatto subito le debite proporzioni: 200ml sono pari ad un bicchiere di bibita o una bottiglietta di succo di frutta, e 20 grammi di zucchero sono pari a 4 bustine, di quelle che si mettono nel caffè.
Qualche giorno dopo il ritorno in Italia, ho letto per curiosità le indicazioni su una lattina di cola e.... in una lattina da 33cl ci sono 35 gr. di zucchero, quindi anche di più della proporzione indicata in Messico! 35 gr. di zucchero sono pari a 7 bustine. In una lattina!! 
Dulcis in fundo, la settimana scorsa, leggo su "zerohedge.com", un sito che si occupoa di finanza, il titolo: "Questa è l'addizione americana allo zucchero - un'infografica" ... 
Lo riporto qui, con qualche annotazione e una modifica alle icone dei cucchiaini, in quanto il numero (in cifre) indicato in origine, non coincideva con il numero di cucchiaini nell'immagine. Mi sono permesso di correggere quello che era un probabile errore da "fretta grafica". Date un'occhiata: alla fine c'è "comportamento violento" tra gli effetti dell'addizione allo zucchero... O che la dipendenza del cervello è pari a quella dalla cocaina... Credo che valga la pena riflettere su quest'infografica... e su quanto ho riportato qui sopra.

Felicità
Enzo









mercoledì 15 agosto 2012

L'ALBERO DEI SOLDI... è ARRIVATO

E' ferragosto e le prime copie stampate de "L'albero dei soldi" mi sono arrivate la settimana scorsa. Sono proprio felice. Ieri, al solito, le classiche notizie in tv, quelle che mi inorridiscono: il debito pubblico è al nuovo record di 1972,8 miliardi di euro. E il governo ha tagliato un po' di auto blu ed altre "spesucce" amministrative per 280 milioni di euro. Al suo insediamento, il governo Monti aveva di fronte un debito pubblico di 1900 miliardi (circa). Adesso è aumentato di 72 miliardi e le spese sono scese di 280 milioni. Ecco la proporzione :

+ 72.000.000.000
-       280.000.000

Ma è pur sempre ferragosto... nessuno se ne accorge. Nè lo fa notare. Però una bella massima, mi è arrivata sotto gli occhi, rileggendo il libro "Smettere di fumare è facile se sai come farlo".
Allen Karr, l'autore, dice "....anche le persone più intelligenti possono venire truffate. Ma è pazzo chi, una volta consapevole della truffa, continua a lasciarsi truffare."

Sarà una coincidenza, ma assieme alle prime copie "cartacee" del libro ho anche avuto modo di conoscere qualcuno (sposato, con figli a carico...) che ha smesso di lavorare a 45 anni e... il suo entourage riesce anche a farlo sentire in colpa da anni ! Personalmente, gli ho fatto i miei più sinceri complimenti!

Oltre agli auguri di un buon ferragosto a tutti, mi auguro anche che "L'albero dei soldi" arrivi a milioni di persone... con l'obiettivo di aiutare tutti ad essere un po' più consapevoli.

Felicità
Enzo

venerdì 10 agosto 2012

NOTIZIE... ! BOMBA !


Come anticipato "prima delle vacanze", il nostro governo è stato molto attivo in questo periodo, anche se pochi l'hanno notato o se ne ricordano. Eppure il cosiddetto "fiscal compact" è passato, in un parlamento dimezzato durante la votazione e sotto uno strano silenzio stampa: solo un titolo in prima pagina... un solo giorno. "Vent'anni di Monti" è il titolo in questione. Dicendo "fiscal compact", molti amici e conoscenti mi chiedono che cos'è. 
Dovrebbe essere una legge da discutere in parlamento -con molto attenzione- e magari da sottoporre a referendum popolare, visto che trattasi di abbattere il debito pubblico fino al 60% del PIL (Prodotto Interno Lordo). In vent'anni. A 45 miliardi di euro l'anno ogni anno. Le cosiddette "leggi finanziarie", cioè i preventivi ed i programmi di spesa dello Stato, sono stati dell'ordine dei 35 - 70 miliardi alla volta, negli ultimi 8 anni. Praticamente quelle cifre sono destinate a raddoppiare e se pensiamo che lo "Stato" (che alla fine siamo tutti noi cittadini) li troverà tagliando stipendi, pensioni d'oro e sprechi... beh, credo che sia un'illusione. 
Tanto... chissenefrega se in periodo di vacanza si decide in quattro e quattr'otto il futuro finanziario dei prossimi 20 anni per 60 milioni di italiani? Che strano, l'Italia è l'unico Paese Europeo ad aver già votato il "fiscal compact", senza discussione parlamentare, senza referendum... Mentre in altri Paesi si sta ancora valutando se aderirvi o no!
Monti ha anche già espresso la volontà di essere senatore a vita una volta terminato il suo mandato di presidente del consiglio (non eletto, ma nominato...). Altra valanga di soldi che dovremo pagare.

In questi giorni si sono anche ricordate le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, molto marginalmente, su rainews 24. Neanche un film (tipo "the day after") per ricordarci l'orrore delle armi, da nessuna parte. I media ci ricordano l'olocausto degli ebrei, però per le morti istantanee di massa del Giappone... niente. O quasi.  Eppure il periodo storico è lo stesso, ed i numeri (di morti) sono ugualmente raccappriccianti. Hitler non c'è più da un pezzo e la seconda guerra è un lontano ricordo... però le armi nucleari ci sono ancora... ed ancora più potenti di 67 anni fa. Mi sembra strano che nessuno ci aiuti a ricordarlo.

E' di oggi -10 agosto 2012- anche la notizia del ritorno di Valentino Rossi alla Yamaha per l'anno prossimo. Interessa solo gli appasionati di moto... però si trova fra le top-news del giorno. Cosa c'entra, vien da dire? C'è un altro motociclista -non menzionato- che sta scrivendo la storia dello sport delle due ruote, italiano anche lui. Tony Cairoli. Siciliano di Patti (Provincia di Messina). Domenica scorsa ha vinto il suo 50esimo Gran Premio, per un totale di 101 manche vinte (Valentino Rossi ha vinto, fin'ora, 103 "manche" in pista) nel campionato mondiale di motocross e si avvia alla conquista del 6° titolo. E' appena entrato nella storia come il terzo più grande pilota di sempre ed ha davanti almeno altri 5 anni di carriera. Ma lo sanno in pochi. 
Fa più notizia un atleta dopato. 

Felicità
Enzo

martedì 7 agosto 2012

FIGLI... ADULTESCENTI


Secondo la legge, a 18 anni si diventa maggiorenni e quindi adulti dal punto di vista legale, nel senso che si può votare, non si necessita della firma dei genitori per giustificare le eventuali assenze scolastiche, si è responsabili delle proprie azioni e così via. Il problema è che a 18 anni, al giorno d'oggi non si è per niente adulti; l'adolescenza si protrae ben oltre tale età, in particolar modo ai giorni nostri ed in Italia specialmente. Conosco un solo maggiorenne che è "adulto"; per necessità. Cioè provvede per se stesso in tutti gli aspetti della vita quotidiana, dagli studi, all'alloggio, al cibo, per finire con i vestiti e le "operazioni" di pulizia.
Solo pochi decenni fa si diventava "adulti" molto prima... Nella maggior parte dei casi era un "dovere" diventare grandi e responsabili. Chi non conosce le situazioni del dopoguerra in cui il figlio/a maggiore provvedeva sostanzialmente per i fratelli/sorelle più piccoli? 
Nei ricordi dei miei genitori, classe 1930 e dintorni, il lavoro cominciava verso i 7-8 anni. Nei miei ricordi, classe 1965 e dintorni, il lavoro iniziava verso i 14-15 anni. Per le classi post 1980 l'esercizio del lavoro si è spostato oltre i 20 anni di età ed oggi, dopo la laurea, hai almeno 25 anni prima di cominciare a lavorare, sempre ammesso che tu abbia voglia di lavorare e la fortuna di trovare un impiego; se poi la tua carriera universitaria si protrae in specializzazioni e dottorati vari, prima dei trenta non smetti di studiare... L'operosità arriva sempre più tardi ed i costi per mantenere i figli agli studi aumentano proporzionalmente all'aumentare degli anni di studio.
Così, a 25 anni, è molto facile essere ancora dei perfetti adolescenti, senza un'idea di cosa significhi "autosufficienza" o "indipendenza", grazie anche a delle generazioni di genitori omnipresenti ed iper-protettivi, ancora convinti che la lunghezza degli studi sia un "dippiù" in campo professionale. Vista la disoccupazione giovanile galoppante, mi sembra il caso di ripensare alla correlazione studio-età adulta-lavoro-indipendenza.
Cosa può fare un genitore per l'adultescenza? 
Ecco alcuni esempi. Gli studenti conoscono la parola "cibo biologico"... Basta fargli vangare un paio di metri quadri di terra, farglielo concimare con del letame bello puzzolente e poi fargli seminare i pomodori; annaffiare il tutto e seguire con cadenza giornaliera... ed ecco che il "cibo biologico" assume tutt'altro significato per un 16-18enne. Un conto è leggere "cibo biologico" su internet o sui libri; un'altra cosa è mettere in pratica una piccola produzione "biologica" con le proprie forze. I giovani conoscono anche le parole "eps", "abs", "navigatore incorporato", "bluetooth" ed "mp3" in riferimento alle automobili... basta fargli montare il ruotino di scorta (magari simulando una foratura), ed ecco che quest'automobile così bella, così perfetta, diventa un esercizio pratico per capire che... a volte bisogna saper cambiare una ruota!
Ricordo molto bene il momento in cui sono diventato "adulto": mia madre mi chiese semplicemente di andare in posta a pagare la bolletta della luce. Non mi diede soldi, però.
Ed io, che già guadagnavo da qualche anno e ne avevo ormai quasi 20, mi ritrovai senza soldi l'ultimo sabato del mese. Niente soldi, niente uscita fino allo stipendio seguente. Quel giorno, ma proprio quel fine settimana lì, è quando ho capito cosa significa essere "adulto". E smisi di compoirtarmi come un adolescente.


Felicità
Enzo

mercoledì 1 agosto 2012

Terremoto in Emilia Romagna


Abbiamo la memoria corta. Adesso siamo in periodo di vacanze e così ci dimentichiamo delle cose importanti. Ho scritto poco negli ultimi 4 mesi, per scelta. Mi sono "autocontrollato" per scoprire cosa succede ed i risultati sono piuttosto soddisfacenti. Ho controllato la memoria, le abitudini, le cose importanti, la famiglia, la salute... solo per dare un'idea. 
Tra tutte le "cose" autocontrollate in questi mesi, credo che questa sia la più importante: gli aiuti ai terremotati dell'Emilia Romagna. La solidarietà è la base di qualsiasi comunità, dalla famiglia fino ad una Nazione, per arrivare al pianeta intero. Il vero dramma, non è il terremoto in sè. Non lo sono neanche i morti o i feriti, per quanto oscena possa sembrare questa affermazione ai più.
Il vero dramma è di coloro che restano nella condizione -disperata- di aver perso tutto e dover ricominciare. La solidarietà è la soluzione più immediata e concreta... pensiamo. Invece anche la solidarietà è un dramma, per chi cerca di aiutare.
Ma abbiamo la memoria corta (per i terremotati) e scarsità di informazioni di qualità per la solidarietà.
Oggi, a poco più di due mesi di distanza, vorrei ricordare a tutti che i terremotati sono ancora lì.  ...E poi... vorrei aprire gli occhi a tutti a proposito della solidarietà. Non è con un SMS che si aiutano i terremotati. Ecco la verità...

Da Yahoo! Notizie – ven 1 giu 2012 Aiuti per il terremoto: i mezzi migliori e più efficaci    Scritto da Gabriele C. 

"Come aiutare i terremotati? ........   La naturale preoccupazione e partecipazione al dramma del resto del paese ha dato il via alla consueta gara di solidarietà. In tanti vogliono aiutare e mettersi a disposizione delle vittime, ma come farlo? Il metodo "classico", quello meno impegnativo e più pratico per tutti è rappresentato dal classico "SMS solidale". Basta inviare un messaggino al 45500 (oppure chiamare lo stesso numero da una linea fissa, non esclusivamente Telecom) per farsi addebitare 2 euro che finiranno in un fondo costituito ad hoc dalla Protezione Civile e dalla regione Emilia Romagna.
La domanda che in molti si pongono è: dove finiscono questi soldi? La risposta potrebbe non piacere a molte persone che hanno deciso di donare. In realtà, ad essere precisi, è impossibile conoscere la destinazione d'uso di quei soldi. Si può fare riferimento al caso più recente, quello del terremoto che colpì L'Aquila nel 2009. In quel caso vennero raccolti 5 milioni di euro, una cifra impressionante che dà l'idea di quanti italiani rimasero colpiti dal devastante sisma che ha distrutto la città abruzzese.
Come sono stati impiegati? La sorpresa è che per quanto chi dona immagina di fornire un aiuto immediato (l'idea è connaturata alla "modalità" di donazione, immediata) la realtà dei fatti è un'altra. Il denaro raccolto nel 2009 è stato affidato dalla Protezione Civile ad Etimos, un consorzio finanziario internazionale che si occupa di microcredito in molte realtà in giro per il mondo. Per farci cosa? Concedere prestiti a "tassi agevolati" a persone ed imprese coinvolte nel sisma.
Nessun "regalo", quello che la gran parte dei donatori avrebbe immaginato, e per quanto siano "a condizioni vantaggiosissime" si tratta per sempre di un prestito da rimborsare. Fra l'altro dei 5 milioni di raccolti 470 mila euro sono stati utilizzati "per oneri riferibili alla gestione del progetto", costi che (giurano i responsabili) sono "largamente insufficienti". Si tratta ovviamente di un'iniziativa meritoria e gestita con la massima trasparenza, ma è certamente da sottolineare che quando gli italiani inviavano SMS subito dopo il 6 aprile mai avrebbero immaginato che i loro soldi sarebbero stati utilizzati (soltanto nel 2011) come fondi per concedere prestiti. Succederà lo stesso con gli SMS inviati al 45500 in questi giorni? Impossibile saperlo. Anche senza pensare male bisogna dunque chiarire un punto: i soldi donati via SMS non forniscono un aiuto immediato alle popolazioni e ci sono altri modi per rendersi utili fornendo assistenza ai terremotati. 
Sia chiaro: meglio donare che non donare, soprattutto perché la gestione del denaro afferisce sempre alla Protezione Civile, ma i termini vanno (in realtà "andrebbero") chiariti. .... "

Questo articolo dice che è meglio donare che non donare...  E sono d'accordo. Ma non così. Non voglio "donare" perchè qualcuno usi i miei soldi (donati, regalati) per concedere prestiti. Voglio fare un dono a chi ne ha bisogno. Adesso. Subito.

Si, ma come fare?  Semplice! Chiamami!    Possiamo raccogliere dei soldi (anche altre cose, non solo soldi...) e PORTARLI PERSONALMENTE A DELLE PERSONE. PERSONE CHE HANNO BISOGNO DI AIUTO. NON DI PRESTITI.

Basta mettersi d'accordo, conoscersi, E FARE.  Fare un elenco dei donanti (con nome e nr di telefono), delle cifre donate e del totale raccolto. Fare un resoconto sulla fine di quanto raccolto: andrà a una famiglia? Un ragazzo? Un orfano? Non importa a chi. Ciò che importa è che questo "chi" ne ha bisogno. Adesso. Sul serio.
Si può fare. Lo voglio fare. Basta poco per farlo. Ti basta chiamare. Il mio contatto è sul blog.

Voglio che il mio telefono non smetta di suonare. Voglio aiutare sul serio, non mandare un SMS che disperde soldi, tempo, solidarietà...  Un dono è un dono... non deve diventare prestito. E bisogna sapere chi lo fa ed anche chi lo riceve!

Chiama. Non ti costa niente. Basta vincere un po' di pigrizia e diffondere l'appello...

Felicità
Enzo