E' quasi imminente il verdetto della "corte politica" tedesca a proposito dell'ESM (il cosiddetto fondo salva-
stati: European Stability Mechanism), da cui, credo, dipendera la prosperità o la miseria del nostro futuro e di quello delle generazioni a venire. E non tanto per le "dotazioni finanziarie" del fondo, quanto per i cavilli giuridici e di diritto intinsechi all' ESM.
Ne ho già parlato nel mio post del 19 novembre 2011 ("Quello che succede - lo que pasa") ed invito tutti a rileggerlo. Da allora, l' ESM ha aggiunto alle sue peculiarità, quella di poter agire come una Banca! Temo che se i tedeschi non fermeranno la creazione di questa "Entità Schiavista Miserevole", nel giro di qualche anno arriveremo a conoscere la miseria vera; quella della 2a guerra, per intenderci. E non sarebbe una bella prospettiva con cui svegliarsi la mattina.
La seconda considerazione è a proposito dello "spread". Lo spread non dice nulla, visto che manca il dato di base, cioè il tasso d'interesse dei Bund tedeschi (benedetta malinformazione). Basterebbe rendere pubblico il tasso d'interesse dei Btp; non sarebbe più comprensibile a tutti? Il vero spread, però, sta nei cittadini, ovvero nella loro educazione, cultura, onestà, rispetto delle regole; nell'operosità dei dipendenti pubblici e nella consapevolezza di tutti i cittadini che i dipendenti pubblici sono al loro servizio... e non viceversa.
La terza considerazione è verso la criminalità, su cui ho solo poche parole e due numeri: La Fiat pesa per il 3% (circa) del Prodotto Interno Lordo italiano. La criminalità organizzata rappresenta circa il 6% del PIL (dati forniti da Roberto Saviano...). Con chi sta(rebbe) più attento a trattare lo Stato nel caso queste cifre fossero esattte? Ognuno ha una testa per poter capire, se vuole. Tutta la differenza tra lo Stato e la criminalità sta nella parola "organizzata". Apparentemente questa parola, nello Stato, è meno applicata che nella criminalità. Tutto qui.
Per chi non ha voglia di rileggere "i disegni" del post del 19 nov 2011, ecco riproposto il video.
Felicità
Enzo
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