Il potere è nelle parole

Il potere è nelle parole
Mi rende felice scrivere libri. Perdippiù ...ne uccide più la penna che la spada...

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giovedì 2 febbraio 2012

L'ALLIEVO ED IL MAESTRO

Un giorno, l'allievo chiese al maestro: "Maestro, sa dirmi perché le persone, a volte, agiscono con violenza?"
"Certo." Rispose il maestro.
"A volte le persone reagiscono violentemente, anche molto violentemente, perché hanno bisogno d'aiuto. Ogni atto di violenza è, in effetti, una richiesta d'aiuto inascoltata. Non è la richiesta d'aiuto in sé che genera la violenza, bensì il fatto che questa richiesta non venga ascoltata. Di fronte alla sordità ed all'indifferenza altrui, l'uomo diventa violento".  "Le liti, gli scontri, le rivoluzioni, sono tutte richieste d'aiuto. Perfino l'omicidio è una richiesta d'aiuto".
Proseguì l'allievo: "Maestro, e sa spiegarmi perché le persone arrabbiate gridano?"
"Certo." Rispose nuovamente il maestro.
"Le persone gridano quando sono distanti tra loro. Due persone che stanno sui versanti di due colline opposte, gridano per potersi sentire. Vedi, le persone arrabbiate gridano perché sono molto distanti tra loro. Le loro anime sono molto distanti e non si sentono l'una con l'altra, benché i corpi siano molto vicini. Quindi, gridano, urlano, cercando di farsi sentire. 
Invece, due innamorati... non gridano. Sono due anime gemelle, bisbigliano, sussurrano appena, a volte non parlano nemmeno, talmente sono vicine, talmente sono disposte all'ascolto le loro anime. Quando vedi due persone gridare tra loro, significa che i loro cuori e le loro anime sono molto lontani l'uno dall'altro. Il corpo non c'entra. Conta il cuore, conta l'anima." "Quando qualcuno ti grida, resta in silenzio e cerca di ascoltare la sua anima. Non parlare finché non riesci ad avvicinarti al suo cuore."

Felicità
Enzo

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