Il potere è nelle parole

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Mi rende felice scrivere libri. Perdippiù ...ne uccide più la penna che la spada...

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lunedì 22 febbraio 2016

Oro e debito

Ogni tanto è bene ri - collegare le notizie, specie se molto distanti tra di loro, quando cioè non è così evidente la loro 'connessione'... proprio perchè sono separate dal tempo.
Oggi, i mercati finanziari 'discutono' di deflazione, inflazione, crollo dei prezzi delle materie prime (tra cui oro e petrolio).... Oggi ho anche sentito il  giornale-radio: "....Torna a preoccupare lo 'spettro' della deflazione in molte città italiane..." recitava la notizia. In questo post (parliamo di economia?) ho fatto notare come nel 2005 qualcuno già sapeva che "...un prezzo del petrolio intorno ai 25 dollari avrebbe fatto scoppiare la bolla speculativa sul/sui debito/i pubblico/i...".
Bisogna far tornare alla memoria il 1966 (Alan Greenspan), o il 1999 (Sir Eddie George), o il 2011 (Chavez), o il 2013 (Germania), o più semplicemente guardare cosa succede al Venezuela con un prezzo del petrolio intorno ai 30 dollari.

Come itaglione qualsiasi, mi pongo qualche semplice domanda:
-Per le mie tasche, la deflazione è un evento positivo o negativo?
-Quanto sono importanti le riserve auree dell'Italia nel contesto mondiale?
-Un prezzo basso del petrolio è un bene o un male per l'Italia?
-Un basso prezzo dell'oro è un bene o un male per l'Italia?
-C'è una bolla del debito (pubblico) in corso?
-Com'è possibile un tale prezzo dell'oro se le Banche Centrali stampano denaro a trilioni?


Posso suggerire una risposta? I 'prezzi bassi' servono per 'far morire' qualcuno o qualcosa...
Un mio amico ha (poco) recentemente chiuso la sua attività di allevatore (di mucche da latte)... "Appena ho fatto i conti ed ho visto che con il latte a 30 centesimi al litro non riuscivo nemmeno a coprire le spese, ho chiuso immediatamente l'attività, prima di far andare i conti in rosso". 




Felicità
Enzo

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