Il potere è nelle parole

Il potere è nelle parole
Mi rende felice scrivere libri. Perdippiù ...ne uccide più la penna che la spada...

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lunedì 15 febbraio 2016

Electri-city

Anche questo è un post venuto fuori dal 'cassetto dell'estate' (estate 2015). Sì, avevo preparato dei post che poi non ho pubblicato per questioni di 'tempo materiale'. L'estate scorsa mi sono dedicato 'all'ambiente', quello vero, fatto di prati, campi, boschi e di Madre Natura... ma questa è un'altra storia. Buona lettura.

"Inquinamento, polveri sottili, clima troppo caldo, blocco del traffico... ce n'è per tutti i gusti e tutte le tasche. Ci vogliono 'vendere' l'idea che l'inquinamento sia causato quasi esclusivamente dal traffico automobilistico e dall'uso dei 'combustibili fossili' (ha ha, così definiscono oggi il petrolio... proprio come definivano il carbone fino a qualche decennio fa...). Dubito al 99,9% che sia vero. Credo che un 747 imbarchi, in media, 200.000 litri di cherosene (a 50 litri per auto, fa  4.000 pieni di una vettura media...). I dati dicono che sono stati prodotti circa 1.500 Boeing 747. Supponendo che volino 'solo' 1.000 aerei di questo tipo per 1, 5 voli al giorno.... fa 200.000 x 1,5 x 1.000 = 300.000.000 litri di kerosene al giorno. (diviso 50 = 6.000.000 di pieni per un'autovettura con serbatoio da 50 litri). Per dare un'idea, i pieni di tutte le auto di Milano Roma e Napoli (il cui pieno... supponiamo duri circa una settimana, non UN giorno). E questo solo per aerei di tipo intercontinentale; senza calcolare i voli 'nazionali'. I
Il 'traffico automobilistico' è una briciola in confronto al 'traffico marittimo' e quello dei 'trasporti commerciali (camion) su strada'. In realtà il petrolio si usa per la maggior parte per la produzione di energia elettrica e per il riscaldamento invernale, oltrechè per certe produzioni industriali; molto ma molto di più che per il 'traffico automobilistico'. Ogni smentita è beneaccetta, purchè supportata da qualche calcolo, naturalmente. (Queste mie considerazioni sono da prendere con spirito critico e col beneficio del contraddittorio).
Soluzione? Passiamo tutti alle auto elettriche! E' ciò che ci vogliono vendere. Mmmm... sono passato in una concessionaria, giusto per avere qualche informazione su un modello 'elettrico' di cui esiste anche la versione con 'motore a scoppio'. Ecco i numeri:
- il modello benzina costa 21mila euro. Quello elettrico 27mila (+28,5%). 
- E quanti kilometri 'dura' la batteria? Quanto vuoi; è a richiesta. Dai 100.000 ai 300.000 kilometri, non c'è problema. Anche di più ! 
- Oh, benissimo ! E quanto costa cambiare la batteria? Dopo 30 secondi di silenzio... il venditore mi risponde... Guardi, costerebbe circa 7mila euro (per questo tipo di auto), ma in realtà non glie la posso vendere. Le batterie vengono esclusivamente noleggiate; nessuno sarebbe in grado di 'cambiargliela'. 
- Oh... E quanto costa il noleggio? Beh, circa 1.000 euro l'anno più l'assicurazione scoppio, furto e incendio. 
- Assicurazione per la batteria???? Eh si, il noleggio e l'assicurazione della batteria sono 'obbligatori', sennò non le posso vendere l'auto.
- Ma, mi scusi, così, a spanne, non c'è nessuna convenienza economica nell'acquistare un'auto elettrica rispetto ad una tradizionale! Beh, nessuno ha detto che sia economicamente più conveniente... inquina semplicemente di meno durante il funzionamento. 
- Ok, capisco. La ringrazio per le informazioni, ci penserò.
 
Ho tralasciato le domande sul tempo di ricarica, sui costi di ricarica ed altri eventuali costi (tipo lo smaltimento della batteria esausta), ma un paio di cose le ho capite. Comprare quell'auto elettrica sarebbe come 'affittare' un appartamento. Ogni mese devi pagare l'affitto e l'assicurazione della batteria, oltre ai costi delle ricariche... E comunque, per la corrente elettrica necessaria alle ricariche (almeno in Italia) si brucia petrolio...  

L'argomento va senza-dubbiamente (licenza filmologica dal film 'Qualunquemente') approfondito...
Così, di primo acchito, credo che le auto elettriche non siano la vera 'soluzione' del problema dell'inquinamento, ma soltanto un 'rimedio' (concetto che ho espresso nel post 'il vaso delle priorità' ). Il problema resterebbe. Il vero 'problema' è come 'produrre' senza inquinare. Dove 'inquinare' è sinonimo di 'causare la morte di piante, animali e persone per avvelenamento'. 
La prima 'produzione' esente da qualsiasi tipo di inquinamento dovrebbe essere quella dell'energia e poi, tutte le altre produzioni... E' semplice. 
E' l'energia che ci permette ogni altra produzione. Elementare, direi.
Sì, il problema è estramamente semplice, ma realizzare la soluzione è un vero rompicapo."

Felicità
Enzo

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