Il potere è nelle parole

Il potere è nelle parole
Mi rende felice scrivere libri. Perdippiù ...ne uccide più la penna che la spada...

Cerca nel blog

mercoledì 21 gennaio 2015

Jobs act all'italiana

Qualche sera fa ho visto una parte di 'Presa diretta' (raitre) che si riferiva al 'Jobs act' italiano e che -credo- abbia portato 'allo scoperto' il vero 'scopo' di tale 'act' (che altro non è se non uno dei termini in inglese per definire una 'legge'). E' stato illustrato il caso degli stabilimenti TRW -una multinazionale americana- a Livorno e a Pamplona (Spagna), oltre ad un confronto con il 'jobs act' spagnolo -del tutto simile a quello italiano- varato circa 3 anni fa.
La prima cosa che mi chiedo è: come mai la trasmissione va in onda DOPO che il 'jobs act' (la legge sul lavoro, l'art. 18 ecc. ecc.) è stato approvato, e non PRIMA ? Perchè non si è fatto vedere agli itaglioni questa trasmissione PRIMA che venisse approvata la legge?
La seconda cosa ... ho capito il perchè. Perchè il 'jobs act' non si applica al pubblico impiego?
Vediamo se riesco ad andare per ordine:
1) Secondo la ministra spagnola, il 'jobs act' non porta ne occupazione, ne crescita. Porta solo la riduzione dei diritti dei 'lavoratori'. Punto. Dopo tre anni, lo afferma con il supporto dei dati di fatto.
 
2) Il 'jobs act' italiano non si applica agli impiegati pubblici per due motivi. 
2a) perchè è 'disegnato' per le multinazionali estere.
2b) perchè se lo Stato si mettesse a licenziare 'più facilmente' .... addio voti!
 
3) Il 'jobs act' consente alla TRW (esempio teletrasmesso) di: 
3a) mettere in cassa integrazione i dipendenti (senza dimostrare con dati alla mano i 'validi' motivi per farlo), cosicchè questi vengono pagati dallo 'Stato'  (l' INPS) e non dall'azienda per un certo periodo. 
3b) spostare la produzione -durante il periodo di cassa integrazione- in altri stabilimenti (nel caso teletrasmesso, a Pamplona, in Spagna, nei Paesi Baschi, subito dopo il confine con la Francia) con costi di manodopera più bassi e/o situazioni contrattuali più favorevoli. 
3c) licenziare i dipendenti per 'mancanza di lavoro' alla fine del periodo di cassa integrazione -visto che la produzione è già stata spostata altrove- . 
3d) portare a zero il costo della manodopera durante il trasferimento della produzioe da un Paese ad un altro.
3e) abbassare i costi di produzione una volta licenziati i deipendenti 'A' (italiani, in questo caso) e trasferita la produzione nello stabilimento dei dipendenti 'B' (spagnoli, in questo caso).
Geniale. Chi paga? Lo 'Stato'. Cioè 'noi'. Chi guadagna? La multinazionale. Geniale. Semplicemente geniale. Chissà se riuscirei a 'farmi fare' una legge su misura anch'io.

Il resto... sono solo chiacchiere. La realtà è questa. E come ho scritto nel mio libro .... è meglio prenderne atto e regolarsi di conseguenza.
 
4) Jobs act: sembra una 'figata' tutta italiana... in realtà... altro non è che una fotocopia di quanto fatto negli Usa, in Spagna, in Grecia... noi siamo solo un altro anello della stessa catena ...

Spero anche che nessun terrorista cristiano si offenda per la vignetta qui a lato... E.. per riflettere ancora un po' su quel che ci circonda, chissà perchè di vignette satiriche sui cristiani, Gesù, Maria, Dio, ecc. ecc.  ... non se ne vedono molte. 
 
Infine... domani il nostro superMario (Draghi) dovrebbe annunciare una valanga di moneta, da 'stampare' al ritmo di 50 miliardi di euro al mese...  ma ... forse anche no(n ancora)...  Tanto la maggioranza dei cittadini non sa nemmeno di cosa si tratta..
 
Felicità
Enzo

Nessun commento:

Posta un commento