Il potere è nelle parole

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Mi rende felice scrivere libri. Perdippiù ...ne uccide più la penna che la spada...

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martedì 1 novembre 2011

L'ERA DELLA CONSAPEVOLEZZA

Ho preso qualche spunto dalle date del 31 ottobre e del 1° novembre. Halloween e Ognissanti.
Io mi chiedo cosa c'entra Halloween con gli italiani... l'unica risposta che mi sento di dare è che sia il frutto della globalizzazione. O forse una delle nuove forme di imperialismo. O forse, come ha scritto Daniel Estulin nel suo libro "Il club Bilderberg", è proprio il segno tangibile di una cultura unica mondiale.
Da ragazzo, conoscevo i folletti, gli gnomi, Pinocchio e Biancaneve; nella mia zona si raccontavano storie sulle krivapete (delle specie di streghe sagge e consigliere, con i piedi all'indietro). Però Halloween.... no.
Conoscevo Gesù Bambino e i Re Magi. Poi è arrivato Babbo Natale (creatura della Coca-Cola...).
Così, mentre i più giovani fanno la notte in bianco, variamente mascherati.... qualcuno si alza la mattina per visitare il cimitero e ricordare chi ci ha preceduto.
Oggi, 1° novembre, mi sono seduto al computer e... ho scoperto che la borsa valori funzionava regolarmente!!!
Che botte... -6,8% in un giorno... è terribile.  A molti non dice niente... ma su base annua fa -2400% circa !!
Domenica scorsa, la trasmissione "Report" era (finalmente) dedicata alla finanza, le borse, le agenzie di rating etc. Hanno perfino trasmesso un piccolo estratto dell'intervista di J. Perkins, un killer economico che spiega il funzionamento delle politiche mondiali, nel film Zeitgeist Addendum, visibile solo in rete, su Youtube.
Chissà se qualcun altro, insieme a me, si è chiesto se debbano essere i fondi di investimento e le banche centrali a dettare le politiche e le azioni dei nostri governanti, che poi influiscono sulla mia e sulle nostre vite. 
Il nostro governo deve presentare dei piani concreti (cioè delle leggi da approvare ed attuare immediatamente) alla Comunità Europea, alla Bce ed ai vari ministri economici europei... Io mi chiedo solo se il mio governo sta a Roma o a Bruxelles. Se sta a Roma, dovrebbe bastare quello. Ma se a Roma siede un governo che deve essere "approvato" a Bruxelles... allora io preferirei eliminare il governo romano e dare retta solo a quello di Bruxelles. Già un solo governo è complicato e molto dispendioso... ma due sono... troppi.
Mah, la moneta unica -in Europa- è stata fatta. Non capisco perchè non ci sia un solo presidente europeo, con un solo parlamento, e delle leggi identiche per tutti i cittadini europei. Immaginiamo per un attimo IL presidente europeo (che rappresenterebbe 430 milioni di persone) di fronte al presidente USA (che rappresenta 250 milioni di persone)... Chi sarebbe in posizione di forza? Il presidente europeo o quello americano?
Il punto importante di questo post, però, è una riflessione di Chris Duane, che ho trovato in rete. La trovo fantastica : "...ci sono voluti millenni per sviluppare un'era agricola. Ci sono voluti un paio di secoli per sviluppare un'era industriale. Sono bastati pochi decenni per sviluppare l'era dell'informazione. Speriamo che siano sufficienti pochi anni per sviluppare l'era della consapevolezza. Quella in cui tutti gli uomini sono coscienti della propria libertà e della propria responsabilità."
Per me, la consapevolezza significa essere cosciente che non può spettare ad una Banca, ad un tasso di interesse o ad una percentuale di debito in rapporto al PIL, stabilire quali regole devono rispettare i cittadini. Significa conoscere la differenza fra denaro e moneta, fra economia e finanza, fra padroni e schiavi, fra lavoratori e parassiti, fra massa ed individui, fra voto di preferenza diretta e voto di lista, fra interesse comune ed interesse (privato) creato.
Oggi è nato il bimbo che ha portato la popolazione mondiale a 7.000.000.000 di individui. Alcuni dicono che siamo in troppi. Che non ce n'è abbastanza per tutti. Ecco, consapevolezza è anche questo: sapere che siamo 7 miliardi e che C'E' POSTO, FELICITA', CIBO, ACQUA, ENERGIA, AMORE, RISORSE PER TUTTI QUANTI QUESTI 7 MILIARDI DI PERSONE.

Felicità.
Enzo

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