Il potere è nelle parole

Il potere è nelle parole
Mi rende felice scrivere libri. Perdippiù ...ne uccide più la penna che la spada...

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venerdì 4 novembre 2011

PROTESTARE E' INUTILE

Anche oggi, ho visto in tv ulteriori notizie riguardo le sempre crescenti proteste contro la crisi finanziaria. In mezzo a quelle drammatiche riguardo gli alluvionati, o i nuovi problemi con la centrale nucleare di Fukujima ed anche in mezzo ai problemi dell'Italia, di Berlusconi, dell'Unione Europea, delle Borse. Le manifestazioni di protesta si stanno diffondendo a macchia d'olio...
Eppure, vi posso garantire che combattere il sistema con manifestazioni di protesta, non funziona. Per due motivi principali:
1°)  la frase "politica" più bella che conosco: "LASCIA PURE CHE PROTESTINO, BASTA CHE PAGHINO LE TASSE!"
2°) Il sistema è stato disegnato per sopravvivere, non per cambiare. Parlo del sistema "finanziario-economico-politico-sociale".

Un terzo motivo è comprensibile vedendo il film "The secret": le proteste contribuiscono semplicemente ad aumentare la causa che genera le proteste stesse. Non bisogna essere od andare "contro" qualcosa. Bisogna essere e fare "per" qualcosa.

Bene, anche se riesco a capire perché le persone protestano, io non credo che questo  porterà o produrrà molto all'atto pratico. Il sistema è forte, ricco, potente e organizzato. Le proteste no. Personalmente, preferisco spendere le mie energie per capire come vincere il sistema piuttosto che combattere contro di esso una battaglia persa.
Per quanto semplice, banale, stupido, elementare possa sembrare, ho deciso di scrivere ed incoraggiare le persone ad usare la propria testa. Lo faccio scrivendo ed insegnando. Solo a chi vuole. Non ho tempo da perdere per chi non ha voglia (voglia=volontà).
La lezione fondamentale è che le regole di questo mondo sono cambiate già molti anni fa e le cose, molto probabilmente, non saranno mai più come erano prima. Per poter prosperare socialmente, economicamente, finanziariamente è imperativo conoscere le regole e giocare con quelle regole. Come a briscola o monopoly, il mondo ha le sue regole e bisogna usare quelle. Ma, soprattutto ed innanzitutto, bisogna conoscerle per usarle.
La regola per la violenza è il carcere. Quindi, la violenza è uno strumento poco efficacie.
Spesso si desidera che il sistema possa essere cambiato, ma io non credo che accadrà nel modo che ci aspettiamo. Così, ho trascorso parecchi dei miei ultimi anni a studiare e capire come funzionano le regole di questo mondo, quelle del denaro, della politica, dei banchieri, quelle dei ricchi, quelle delle imprese;  in modo da poterle utilizzare e prosperare. Questo dovrebbe pagare molto di più che combattere il sistema. Qualche ricompensa l'ho già ottenuta ed altre le sto ancora perseguendo.

Se anche tu hai voglia di prosperare, mi sento di dare questi consigli:

Non farti prendere dalla rabbia e dall'impazienza. Nel mio libro "Il potere è nelle parole. Hai una testa: usala" ho spiegato la parola "preoccupazione". Pre-occuparsi (cioè occuparsi di qualcosa PRIMA che succeda...) non paga.  Ho anche spiegato che "non ho tempo" significa, in realtà, che "il mio tempo è occupato". 
Piuttosto che essere occupato con proteste, impazienza e rabbia, è più utile e conveniente occuparsi con l'educazione finanziaria, la cultura generale, la storia, le leggi, le lingue. E' molto più utile trasformare l'energia della frustrazione e della rabbia per alimentare la crescita e l'educazione personale. Imparare tutto quanto è possibile sulle lingue, sui soldi, la politica, la finanza, l'economia, le leggi, la natura;  come funzionano e cosa si può fare perché lavorino a nostro vantaggio. E' preferibile essere occupato con l'applicazione delle nuove conoscenze linguistiche, economiche, politiche, finanziarie; essere occupato dagli investimenti e iniziare una vita diversa, sostenuta dai propri valori personali.
Storicamente, il mondo non è mai stato cambiato dalle persone che si lamentano e/o protestano. 
E 'stato cambiato da persone che FANNO.
Non mi piace il modo in cui le aziende, i governi, gli eserciti e le borse operano e preferisco far parte del cambiamento del modo in cui si possono fare affari e soldi. Un modo diverso da quello attuale, un modo in cui i soldi stiano alla fine e non all'inizio della scala dei valori. 
Un modo in cui rendere il mondo un posto migliore in cui vivere, per tutte le persone che lo abitano, sia la priorità. La felicità ed il benessere psico-fisico sono le priorità.
Ho capito sulla mia pelle che l'educazione è la chiave per cambiare qualcosa. Si comincia dal cambiare se stessi. Se non si riesce a cambiare se stessi per primi, non si riesce a cambiare niente.
Questa è la mia passione, quella che dovrebbe permettermi di arrivare dove voglio. 
Un'attività che dia la gioia di sapere che le vite di molte altre persone sono cambiate grazie alle "lezioni" che posso insegnare e trasmettere, sulla vita, gli affari, il denaro, i valori, l'etica, le lingue. E' questo il vero privilegio: la condivisione della conoscenza; mentre cerco di costruirci sopra la mia attività di scrittore.

Non so che cosa porteranno queste proteste sempre più diffuse: forse cambieranno il mondo, ma ne dubito. Piuttosto, credo che saranno le persone che hanno convinzioni proprie, che usano la propria testa per aumentare le proprie conoscenze finanziarie, politico-sociali ed economiche,  quelle  che  -di fatto-  contribuiranno  con  il  loro  FARE  a  rendere questo mondo
-attraverso un modo nuovo e diverso di agire negli affari, nella finanza e negli investimenti- un posto migliore.

Cosa fare concretamente? Cosa si può fare per cambiare la situazione?
Sarà questo il mio regalo di Natale, con un post ad hoc ai primi di Dicembre.
Per il momento ti puoi chiedere: "Cosa occupa il mio tempo in questo momento?" Ed anche: "Se voglio cambiare la situazione, di cosa mi devo occupare adesso?"

Felicità
Enzo

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