Il potere è nelle parole

Il potere è nelle parole
Mi rende felice scrivere libri. Perdippiù ...ne uccide più la penna che la spada...

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venerdì 24 ottobre 2014

Lettera all' Italia

         
Da:  Europa, Jyrki Katainen, vice presidente.  A: Italia, Matteo Renzi primo ministro.  Parodia di Enzo Stulin....

Cara Ita(g)lia, caro itaglione Primo ministro Renzie, carissimi voi tutti itaglioni che ci ubbidite 'perchè ve lo chiede l'Europa'. Dopo la formale e gentilissima introduzione, sarò schietto e franco... Ma mi spiegate come fate ad essere così bravi a trovare -magari- uno o due miliardi in più già domani? Voi itaglioni siete i più bravi d'Europa. Ci mandate 20 miliardi l'anno. Noi ve ne rendiamo si e no 16 e di quei 16 riuscite a spenderne si e no 8.  Così vi mettiamo la multa e vi chiediamo di restituirne 9 invece di 8 (che non sapete spendere !!! Ah ah ah ah). Bene, bene, adesso che avete aumentato le tasse per ridurre il debito pubblico (senza riuscirci, Ah ah ah ah), che non avete più soldi da investire nell'economia reale, che avete quasi prosciugato i risparmi di due generazioni, che avete venduto tutte le vostre aziende igliori all'estero, non riusciamo a capire come farete a versare i vostri 20 miliardi per il 2015. Però, visto che riuscite comunque a trovarne uno o due (magari chiedendo un prestito ad usura alla mafia... o un prestito religioso al vaticano...) in un paio di giorni, vi preghiamo gentilmente di ascoltare la nostra proposta, che non si può rifiutare (come disse Don Vito Corleone...): versate pure subito quei 2 miliardi che trovate in un paio di giorni. Poi, vi preghiamo cortesemente di restituire 8 miliardi che non siete riusciti a spendere quest'anno. Oltre a ciò, entro un mese, vi preghiamo di voler accreditare a Bruxelles o a Strasburgo, secondo la vostra convenienza, 1 miliardo di sanzione per causa di gravi e ingiustificate mancate spese per l'anno 2014. Al saldo di quanto sopra, infine, ricordatevi di effettuare in versamento unico il pagamento di 20 miliardi che siete soliti pagare, a titolo dell'anno fiscale europeo 2015. Egregio primo MinistroRenzie, mi permetto poi, in amicizia, di darle un suggerimento: in caso di difficoltà per la raccolta dei fondi necessari, non dubiti nell'aumentare le imposte (... si ricordi di non chiamarle tasse, sennò rischia di provocare un malcontento sociale... e si ricordi che non lo deve mai, dico mai, chiamare 'rivoluzione') su pensioni, redditi da lavoro dipendente, e perchè no? Anche sulla disoccupazione. Faccia pagare chi è disoccupato, perchè con tutti i disoccupati che avete, si immagini tutti i soldi che riuscirà a trovare! Solo una cosa deve preoccuparla seriamente: quella di non uccidere i contribuenti, perchè una volta morti... non le pagheranno più le tasse per l'anno successivo e la porrebbero di fronte ad un serissimo problema di insolvenza fiscale. Si ricordi, caro Renzie: porti pure le tasse fino al limite estremo della sopravvivenza... ma non si azzardi a superarlo. Sennò le facciamo un c... così ! Eppoi, faccia star zitto quel Grillo parlante che avete, insieme con l'altro Padano che vuol uscire dall'euro. E che non passi una parola sulla sovranità monetaria, tra i vostri contribuenti... mi raccomando.

Nell'attesa dei vostri puntuali versamenti, le porgo i migliori auguri di buona tassazione.
Jyrki
(revisione letteraria a cura di Enzo)



"Nella missiva, datata ieri, siglata dal vice presidente Katainen e indirizzata al titolare dell' Economia, Pier Carlo Padoan, si ricorda che l'Italia ha deciso di intraprendere "una  deviazione significativa" dal percorso di avvicinamento per l'obiettivo di bilancio nel 2015. La Commissione sottolinea inoltre la necessità di venire a conoscenza di "come l'Italia potrebbe garantire il pieno rispetto dei suoi obblighi di politica finanziaria" per l'anno prossimo. "Stiamo discutendo di uno o due miliardi di differenza, possiamo metterli anche domattina", ha risposto ancora Renzi sul punto: "Corrispondono ad un piccolissimo sforzo". Poi a fine della prima giornata di vertice il premier ha aggiunto: "Delle questioni economiche discuteremo domani. Confermo che si tratta di fare una valutazione più politica di chi decide cosa. Perchè dal punto di vista tecnico le risorse per trovare la soluzione sono ampiamente a portata di mano".
"LA PUBBLICAZIONE DELLA LETTERA DIVENTA UN CASO
La pubblicazione della lettera di Katainen a Padoan - apprezzabile operazione di trasparenza del Tesoro - non è però andata giù a Barroso. «È stata una decisione unilaterale del governo italiano, la Commissione non era favorevole perché siamo in una fase di negoziati e consultazioni con diversi governi e sono consultazioni tecniche, che è meglio avere in un ambiente confidenziale», dice il presidente uscente. Anche su questo fronte la replica di Renzi è durissima: «Sono stupito che Barroso si sia sorpreso per la pubblicazione della lettera che era stata anticipata qui, su un importante quotidiano internazionale, il Financial Times, poi un importante giornale italiano ha avuto lo scoop». Poi l’affondo: «Pubblicheremo non solo la lettera» inviata dall’Ue, «ma tutti i dati economici di quanto si spende in questi palazzi, sarà molto divertente». 





Vaffa e Felicità
Enzo                                               

                              

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