Parecchi eventi sono accaduti ultimamente, le cui cause ed i cui effetti vengono poco spiegati dai media e di cui la massa è completamente all'oscuro. Non è colpa dei media. E' colpa della massa (a cui non importa niente...). Comunque... tra le notizie passate (quasi) sotto silenzio c'è la morte di Christophe Margerie (Chief Executive Officer, cioè direttore generale) della francese Total. Due le cose degne di nota sulla sua morte: qualche mese prima aveva affermato che "anche se il petrolio è quotato in dollari, non c'è nessuna ragione per cui debba essere pagato con quella valuta". E' morto in un inceidente aereo.
In Russia. Il 20 ottobre scorso. Putin ha detto: "Con la morte di Margerie, la Russia ha perso un amico ed un alleato prezioso". Mi sono tornati in mente Saddam e Gheddafi. Ambedue avevano accettato diverse valute, in pagamento per il petrolio. Sono tempi d'oro, per qualcuno. Per esempio per chi compra petrolio. Con tutte le guerre che ci sono in giro per il pianeta, mi chiedo come faccia il petrolio ad essere venduto a prezzi così bassi. La risposta è semplice, ma invito tutti a cercarsela. Sono tempi d'oro per l' Isis, che nessuno conosceva fino a qualche mese fa e che ora è più famoso di Messi. Sono tempi d'oro per Al Qaeda, di cui nessuno parla più e che può defilarsi senza alcuno scandalo mediatico. Sono tempi d'oro per Junker, che succede a Barroso alla Comunità Europea.
Sono anche tempi d'oro per la Fed, che può smettere di stampare soldi e far vedere che "mantiene le promesse". Sono tempi d'oro per il Giappone, che -guarda caso- si mette a sampare valanghe di Yen proprio quando la Fed smette di stampare dollari. Sono tempi d'oro per i mercati finanziari, che continuano a galoppare verso l'alto (... non l'Italia, però...) nonostante tutto e tutti. Sono tempi d'oro per gli Svizzeri, che a fine mese avranno un bel referendum proprio sull'oro di loro proprietà, ma che non sta in Svizzera.
Sono tempi d'oro per la FCA che metterà sul mercato una quota della Ferrari. Sono tempi d'oro perfino per Valentino, che a 35 anni è ancora sul podio insieme ai ventenni. E poi, da appassionato, come non citare i tempi d'oro dell'Aprilia, che vince il campionato superbike nelle moto con un mezzo che fa 10 all'ora più di tutte le giapponesi. E sono tempi d'oro anche per il suo pilota, Silvain Guintoli; francese, 32 anni, padre di quattro figli.
Un uomo qualunque, che fino a qualche anno fa correva tra mille sacrifici, diventato pilota "ufficiale" quasi per caso; diventato campione del mondo alla faccia di tutti quelli più bravi e blasonati di lui. Ecco, ieri ho visto le due gare cha hanno assegnato il titolo ed ho pensato: è proprio vero che la perseveranza batte tutto il resto, talento compreso. Sì, a saperli vedere ed osservare, sono proprio tempi d'oro, altro che storie. Auguro tempi d'oro a tutti e se così non fosse, basta spostarsi e guardare le cose da un'altra prospettiva, proprio come ho scritto nel mio libro ...
Felicità
Enzo
CIAO
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