Il potere è nelle parole

Il potere è nelle parole
Mi rende felice scrivere libri. Perdippiù ...ne uccide più la penna che la spada...

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domenica 2 dicembre 2012

I FIGLI DEL 3° MILLENNIO

Il mondo è cambiato, ce ne siamo accorti? Si e no. I genitori se ne sono accorti. La scuola, per esempio, no. Attenzione: oggi generalizzerò, quindi quanto scrivo va preso con cognizione di causa, caso per caso, ed estrapolato dal contesto generale (generalizzato). Vediamo un po': sono morti i dischi in vinile, le musicassette, le videocassette, i telefoni fissi (quelli grigi, a disco), le cabine telefoniche, le videoteche stanno morendo. Perfino la televisione -come oggetto elettrodomestico- sta morendo...Perfino i libri (cartacei) stanno morendo... Per i nostri bambini, quelli nati intorno al 2000, è complicato convivere con due mondi distinti: quello tecnologico -quotidiano- e quello scolastico pratico (anch'esso quotidiano). E per i genitori, non va meglio... Mica sono scemi i bambini: vedono i cellulari, il computer, i lettori mp3, l'automobile, la nintendo e la playstation, il navigatore e la tv, youtube e skype. Poi vedono anche la cartella, i libri di testo, gli astucci, i quaderni e la lavagna. Come si fa? Secondo me (e primo/a tu, che leggi -va ricordato-), come genitori bisogna essere in grado di fare un distinguo molto importante fra figli sotto i dieci anni e figli sopra i dieci anni (cioè fra le elementari e le medie). Sotto i dieci anni la tecnologia dev'essere minimizzata. Bisogna imparare (bambini) ed insegnare (genitori) a usare le mani, il corpo ed i sensi: saltare, correre, giocare a nascondino, scrivere a penna e a matita, disegnare, colorare, leggere, fare i conti e le operazioni "all'antica", andare in bicicletta, nuotare, pattinare, suonare uno strumento, cantare, ballare. In Francia, per esempio, andare in bici si impara all'asilo. Sennò, entro la prima elementare TUTTI i bambini devono imparare. La scuola elementare è dotata di bici, con e senza rotelle... Dopo la prima elementare, se il bambino non ha imparato a scuola... la responsabilità della bici passa ai genitori. Leggere e scrivere (a penna) è e resterà sempre fondamentale. Così come eseguire le operazioni matematiche elementari.
Passati i dieci anni, la tecnologia va integrata ai sistemi tradizionali. Si può imparare a scrivere col computer, studiare su internet, vedere i film su youtube, tenere un'agenda nel cellulare. Piccolo problema: non sempre i genitori possono insegnare ai figli queste cose. Di solito, succede il contrario: i ragazzi di 10-14 anni insegnano ai genitori come funzionano cellulari e computer...  E' comune che i ragazzi (dalle medie in poi) non amino andare a scuola... e non gli si può dare torto! Basta pensare ai quintali di libri che devono trasportare... quando in un tablet da 300 euro ci starebbero i testi per 10 anni di scuola... Non è certo la scuola che insegna ai ragazzi ad integrare la tecnologia nello studio e nella vita.... Approfondirò il tema in un post successivo... intanto possiamo pensarci su.

Felicità
Enzo

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