Per chi ha figli è complicato rispondere alle richieste "tecnologiche" di cellulari, tablet, computer, internet, ma soprattutto è complesso insegnare e verificare il corretto uso della tecnologìa. Oltre ai pericoli di tipo "urbano", concreti e tangibili (per esempio essere investiti sulle striscie pedonali), i nostri figli sono soggetti ad altri "pericoli", molto più subdoli in quanto invisibili. Credo che, per i ragazzi dai 10 anni in su, sia fondamentale limitare l'uso di televisione, internet, cellulari. Quattro ore di televisione alla settimana al massimo (2 film e un "cortometraggio").
Il cellulare? Solo per le emergenze. Gli SMS (Short Message System) costano una fortuna (ma nessuno fa i conti) e soprattutto inibiscono le capacità relazionali. Meglio mandare i figli dagli amici perché stiano insieme, si parlino faccia a faccia e condividano esperienze reali (andare in bici, passeggiare, giocare a calcio o a tennis...). E gli auricolari costantemente infilati nell'orecchio per ascoltare musica? Va bene... ma bisogna insegnare che ci sono anche altre cose che si possono ascoltare, con la stessa tecnologìa. Per esempio: i ragazzi possono "studiare a voce alta" ed autoregistrarsi col cellulare. Poi, riascoltare quello che si è studiato con le cuffiette, permette di imparare più velocemente, meglio e divertendosi. E lo si può fare dappertutto: in autobus, in treno, in bici, a ricreazione... Provare non costa niente. Provare per credere...
Il computer: è uno strumento di studio (e di lavoro) formidabile... ma non sappiamo usarlo! Il pericolo viene dalla distrazione. I ragazzi accendono il computer e... spendono 3 ore su facebook senza accorgersene... oppure, navigano a caso su internet... E così, lo strumento di studio diventa un'arma a doppio taglio: invece di aiutarti a studiare più velocemente, ti distrae dall'obiettivo principale...ottenendo il risultato contrario a quello sperato/voluto. La tecnologìa è formidabile... ma conviene anche pensarci su e valutare pro, contro, rimedi e corretto utilizzo. E' un lavoro da fare come genitori, per primo, e poi trasmetterlo anche ai figli, controllandosi a vicenda: genitori-figli ma anche figli-genitori... Il computer va usato anche per trarne qualche vantaggio reale e concreto... non solo per "ammazzare il tempo". Naturalmente ogni suggerimento, critica, proposta, commento... sono più che benvenuti.
Felicità
Enzo
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