Il potere è nelle parole

Il potere è nelle parole
Mi rende felice scrivere libri. Perdippiù ...ne uccide più la penna che la spada...

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sabato 24 dicembre 2016

Buon Natale

Auguro un Buon Natale a tutti, possibilmente circondati dall'affetto delle persone care e della famiglia, con tanta salute e un sacco di felicità; oltre al tempo per goderne.
Anche per questo Natale sono in ritardo con i miei libri, ma non sono la cosa più importante, evidentemente.
Un breve accenno al clima di quest'anno, fotocopia di quello del 2015: un'estate calda e secca ed un autunno/inverno con 12 gradi ieri, ed un sole primaverile.
Oggi nel bosco ho visto un paio di primule; la mia bambina ne ha viste alcune vicino a casa già la settimana scorsa... : sono una cosa fuori dal normale, dato che di solito annunciano la primavera, non il Natale.

Auguroni a tutti

Enzo

mercoledì 30 novembre 2016

Si o NO ?


Ehggià... (neologismo del tipo 'petaloso'), domenica si va a votare. Ed io sto con la signora Gina, quella che si informa.
Che sa che non basteranno più 50mila firme per una legge popolare, ma 150mila. Anche se non ha ricordato a nessuno che le leggi popolari accompagnate da 350MILA firme portate da Grillo in risciò al parlamento NON SONO MAI STATE DISCUSSE. (post)
Quella che ti fa vedere COSA C'E' SCRITTO e non solo le chiacchiere dei salotti radiotelevisivi.
(Dal minuto 1.00)  Art. Attuale "Ogni membro del parlamento rappresenta la nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato."
Art. Proposto "Ogni membro del parlamento (....) esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato".


Non basta questo piccolo dettaglio? Bisogna cambiare?
Si. Ma non così. Bisogna fare un passo avanti... dicono i propagandisti del sì.  Io dico che siamo sul bordo del baratro e il passo avanti ci farebbe precipitare. Servirebbe un passo indietro, forse....
E ci sono un sacco di informazioni (in rete, naturalmente) su cosa c'è scritto DIETRO LE PAROLE di convocazione del referendum. Quanto tempo ci abbiamo speso? (per informarci, intendo). Personalmente, almeno due mezze giornate. Poi ho smesso di leggere perchè ho capito dove si vuole portare questa Italia. E credo che il NO sia un voto da persone intelligenti perchè (guarda caso) il referendum sarà valido con qualsiasi quorum!
Ma si sa, mai parlare di sesso soldi politica e religione; meglio mantenere il tabù.

O mi sbaglio?

Felicità
Enzo
                  

lunedì 28 novembre 2016

Fabio e il crowdfunding

             
                
                     
Parlo ancora una volta di Fabio Benatti perchè mi è piaciuta un sacco la sua ultima idea: ricorrere al crowfunding (cioè finanziamenti della folla, n.d.a.) per finanziare le sue opere e... scrivere DENTRO l'opera stessa i nomi dei finanziatori-sostenitori.

Beh, può anche sembrare normale da qualche parte, ma Fabio non ne fa di cose (troppo) normali...
 
L'opera in questione? Lunga 4 metri !!!!!!!!!!!!!!!! Chapeau Fabio !

Il suo iban ?? : IT24Z 07601051 3828 7169 0871 74
Altre parole non servono, credo...

 Partecipo anch'io e spero che altri seguano il mio esempio.

Non vedo l'ora di poter toccare con mano una scultura lunga 4 metri.

Felicità
Enzo

mercoledì 23 novembre 2016

Il latte di Salvini

Ho letto, sentito e visto una valanga di commenti e video di Salvini che chiede a Padoàn (e non Pàdoan come pronunciano in tv, n.d.a.) il prezzo del latte, o della benzina (Rai 1, porta a porta, prima serata). Alcuni lo definiscono 'populismo' perchè 'funziona' per il 'popolo' che guarda e si rallegra per la 'brutta figura' del ministro.

Macchè brutta figura. 'Ma mi faccia il piacere!', direbbe Totò... Io sono contento che Padoàn non sappia quanto costa un litro di latte. Nel senso che spero sappia cose ben più importanti. Non sono contento però, perchè non sapeva COME E COSA rispondere (che è la cosa grave per un ministro).
Esempio: se io fossi stato al suo posto avrei risposto così: "Si riferisce al prezzo al produttore, alla grande distribuzione o al dettaglio? Al latte intero, microfiltrato o parzialmente scremato?"
Oppure, da ministro dell'ECONOMIA, avrei risposto come tale : "Guardi, sinceramente non lo so, così come credo che lei non sappia dirmi quanto vale in euro il nostro export annuale con la Germania o con gli Usa. Come ministro, mi occupo di ECONOMIA, non di prodotti." 
Sarebbe stata una 'sberla' data con un guanto di velluto, per dirla in 'stile andreottiano'. Non so se mi spiego....

Ma purtroppo, la maggioranza della popolazione è 'populista', segue il popolo invece di usare la sua testa. Anche Henry Ford e Albert Einstein sono stati oggetto di domande simili, volte a farli cadere nel 'tranello mediatico'.
Le loro risposte furono:
Henry Ford - "Guardi, non so in che anno fu firmata la costituzione, ma nel mio ufficio dispongo di una serie di telefoni che uso per consultare chi mi può dare le risposte di cui ho bisogno. Non mi interessa in che anno fu firmata la costituzione, ma posso saperlo in qualsiasi momento, così come posso sapere il prezzo dell'acciaio in qualsiasi momento".

Albert Einstein - "Non so qual'è la velocità del suono. Basta consultare una qualsiasi enciclopedia. Vede, nella mia mente non conservo niente di ciò che è già scritto per lasciare posto all'immaginazione. E' con l'immaginazione che si scrivono cose nuove, con la memoria si può solo ricordare cose vecchie". 
 
Felicità
Enzo

venerdì 28 ottobre 2016

Ceta e stupidità

  
E' di queste ore la firma imminente del Ceta (“Comprehensive Economic and Trade Agreement”) ma prima di parlare di questo devo una "errata corrige" grazie ad un lettore con 'spirito critico'. Che bello: qualcuno che sa cosa legge ! Non è vero che "...Il debito pubblico non può essere 'basso'. Qualsiasi debito oltre il 30-40% del reddito (o Pil) non verrebbe ampliato. Basta provare a chiedere un mutuo... Ma non esistono Nazioni con questa percentuale di Debito pubblico/Pil...  Nemmeno la blasonata Germania." (Come avevo scritto nel post precedente). 

Ecco la lista (a titolo di esempio) di alcuni Paesi (anche in territorio europeo) con "basso debito pubblico".  Basta consultare il relativo sito. Ma... è comunque difficile trovare uno Stato "top" in generale; soprattutto in Europa. Personalmente non amo i Paesi dove fa freddo e piove per gran parte dell'anno, alla faccia delle tasse, del pil e del debito pubblico... Però amo anche la correttezza dell'informazione e lo spirito critico altrui. (Thanks Mathiew).

Dicevo del  Ceta.. 
"Si tratta di un accordo commerciale tra l’Unione europea e il Canada. I negoziati sono cominciati nel 2009, sono durati 5 anni e sono già terminati..." dicono i media.  Ma non mi sembra che la mass (prima parte di "mass-media", n.d.a.) ne sappia qualcosa, di questi negoziati.
"La Vallonia blocca la firma del Ceta : la strenua opposizione dei circa 3,5 milioni di abitanti della Vallonia, che rappresentano meno dell’un per cento dei 507 milioni di abitanti dell’Unione europea, rischia di bloccare il volere della maggioranza e ha evidenziato i seri limiti dei processi decisionali all’interno dell’Ue."
Mmm...  Ma perchè?
Ah, ecco, ...  " L’accordo prevede anche un sistema di risoluzione delle controversie economiche per proteggere 'gli investitori stranieri dalle discriminazioni o dal trattamento iniquo da parte dei governi'. È proprio questo il punto su cui si concentra l’opposizione della regione belga."
"La norma ....  è quella che prevede la creazione di un tribunale di arbitrato extragiudiziale in cui le imprese possono chiamare in giudizio i governi, chiedendo i danni per leggi che comportano un'indebita discriminazione, contraria alle regole dell’accordo. Gli stati non possono fare altrettanto. Il timore è che questa regola metta le basi per una preminenza giuridica delle grandi multinazionali a scapito della sovranità dei governi. ... "

(Di questo, ne aveva parlato Milena Gabanelli a 'Report', pochi mesi fa...).

Non credo che sia 'il volere della maggioranza' che (eventualmente) 'le imprese possano chiamare in giudizio i governi, chiedendo i danni per leggi che comportano un'indebita discriminazione (danni da pagare coi soldi dei 'taxpayers', naturalmente), mentre uno Stato non possa fare altrettanto nell'altro senso.'

Il Ceta si firmerà PRIMA del Ttip (trattato con gli Usa). Per avere un precedente. Non un precedente del trattato, ma proprio un precedente specifico di quella 'norma giuridica'. Così... non solo le banche incasseranno i loro derivati dai governi, ma anche le multinazionali potranno chiedere danni... E la Bancaziendocrazia potrà ufficialmente nascere, diffondersi e venire comunemente accettata. 

Per capire meglio... consiglio la lettura di questo libro, che in una trentina di pagine (circa) spiega le leggi fondamentali della stupidità umana, con intermezzo di due capitoli su "Stupidità e potere" e "Il potere della stupidità". 
In sintesi, ecco le leggi :
1. Sempre ed inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione! (nel vecchio testamento: "stultorum infinitus est numerus"). (Esagerazione poetica su 'infinitus').

2. La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona.

3. Una persona stupida è una persona che causa un danno ad un'altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sè od addirittura subendo una perdita.

4. le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide. In particolare i non stupidi dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e luogo, ed in qualunque circostanza, trattare e/o associarsi con individui stupidi si dimostra infallibilmente un costosissimo errore.

5. La persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista. Corollario: Lo stupido è più pericoloso del bandito.

Traduzione:
essendo la maggioranza della popolazione stupida, pochi intelligenti redigono leggi a loro vantaggio. Tutto qui.
Che tu ci creda o no, l'unica opzione è passare dalla parte dei pochi... o no?

Felicità
Enzo

giovedì 20 ottobre 2016

Cash and Power

Lo scorso fine settimana sono andato a fare il pieno nella vicina (relativamente a dove abito io) Slovenia; prima di arrivare al distributore ho dato un'occhiata e vedevo le solite pompe, piene di auto (tutte italiane) in fila. Entro nell'area del distributore e...     ho dovuto fermarmi. C'era una coda incredibile, insolita per una domenica pomeriggio. Chiedo spiegazioni e
scopro che i lettori delle carte di credito non funzionano; si può pagare solo in contanti.

Oggi ... ricevo una mail con questo link   (http://www.oftwominds.com/blog.html) e al cominciare a leggere quel che succede quando manca la corrente, mi è tornata in mente la coda al distributore. ... 
Qualche considerazione 'sparsa' :
- il contante è (forse) obsoleto, ma molto efficace.
- al minimo problema elettrico / informatico di una certa entità, la nostra bella società moderna è nel caos.
- i ns. politici non capiscono un c...o.  Dal Friuli escono miliardi di Euro (e di lire...) solo per il prezzo dei carburanti (e negli ultimi anni per i casinò). Ed in generale... per i bordelli legali in Austria. Naturalmente... non si fa ASSOLUTAMENTE NIENTE in proposito. Anzi sì, ... si prendono per il c..o i friuglioni con la 'tessera' della benzina a prezzo 'agevolato'. Prezzo 'agevolato' più caro dei prezzi del vicino Veneto e costo tessera da 10 euro (se la perdi, se cambi mezzo, se ...  sempre 10 euro, ogni volta). E mi limito al Friuli, la mia regione. (ma ci sono anche Lombardia, Veneto, Piemonte, Trentino... )
- la massa che compone la società ha perso ogni senso critico, ogni logica, qualsiasi analisi della realtà... Perfino i blogger più 'acuti' ignorano (od omettono) i numeri (e le parole) importanti. 
Il debito pubblico non può essere 'basso'. Qualsiasi debito oltre il 30-40% del reddito (o Pil) non verrebbe ampliato. Basta provare a chiedere un mutuo... per capire. Ma non esistono Nazioni con questa percentuale di Debito pubblico/Pil...  Nemmeno la blasonata Germania.

Tasse basse? Cosa vuol dire? Le tasse sono proporzionali alla Spesa Pubblica, punto. Se aumenta la SP, le tasse aumentano. Punto. Elementare.

Più complesso è capire che rapporto deficit/pil al 3% significa che la SP supera le entrate fiscali OGNI ANNO del 6% circa (assumendo un gettito fiscale pari al 50% del pil). Ma basta fare due conti anche qui. E basta per capire che il debito pubblico è Crescente, Inestinguibile, Sistemico.
Uno "Stato al top" ... bisogna definirlo (e non solo con i numeri). ... Ai tempi della rivoluzione francese (per capire l'epoca) le 'teste rotolavano' (quelle dei governanti) non appena le tasse (generalmente in natura) superavano il 41-43%.
Per me (in base ai dati forniti dalla Banca Mondiale), al Top ci sono solo Lussemburgo e Croazia (tasse intorno al 20%). Sul podio metto i Paesi fino all'Inghilterra (tasse sotto il 33% - cioè un terzo dei tuoi guadagni !).
 
Per tutti gli altri Paesi elencati ... dovrebbe esserci la rivoluzione fiscale. Ma ... è molto facile lobotomizzare le persone in una 'cashless society' (società senza contanti), perchè "occhio non vede, cuore non duole (e testa non ragiona, n.d.a.)".
Quindi... niente rivoluzione/i.

Voglio criticare il grande bluff ? Assolutamente no. Ho qui esposto, alla c...o (quando ci vuole, ci vuole), un esempio di
spirito critico nel leggere QUALSIASI informazione tu legga, le mie comprese !  Sappi che di solito mi sbaglio !

Felicità.
Enzo     

sabato 15 ottobre 2016

Another 2 months later...

Sono successe un sacco di cose in questi due mesi. La prima è che l'estate e 'le vacanze' hanno lasciato il posto all'autunno e alla scuola. La seconda è che più di qualche amico mi ha chiesto / parlato di Isis, terrorismo, immigrati, crisi in Siria, Trump-Clinton etc. etc....   Niente di nuovo. E' la solita storia. Proprio nel post precedente avevo scritto: "... If you follow the money, many things get clearer, no matter what the media say... ".
Nel mio libro ( L'albero dei soldi ) al cap. 26 "Il mondo che verrà" ho riportato lo stralcio di un discorso dell'ex presidente della Banca Mondiale. Eccone un pezzetto per rinfrescare la memoria: " … perchè in Africa, dove adesso vivono circa 900 milioni di persone, per il 2050, ce ne saranno 2 miliardi … e le stime sono che il reddito pro-capite di quelle persone sarà di circa 2-3.000 dollari … le stesse stime prevedono che in Cina ed India il reddito pro-capite sarà di 30-40.000 dollari … e negli USA, Europa e gli altri cosiddetti Paesi ricchi sarà dai 90 ai 100.000 dollari … quindi abbiamo 2 miliardi di persone in un Continente con 2-3.000 dollari di reddito, Cina ed India con più persone, 3 miliardi, con 30-40.000 dollari pro-capite, ed abbiamo il resto del mondo, da qualche parte a Nord … o nel mezzo, tra queste Nazioni … abbiamo le basi per un’instabilità (leggi 'Russia', n.d.a.) … l’Africa è un Continente che non è più isolato … è il mercato con il più alto tasso di crescita per i telefoni cellulari … l’informazione, come voi sapete, ora passa molto velocemente … e non si tratta di un argomento destinato a sparire … non si tratta nemmeno di un argomento triviale rispetto agli altri che abbiamo menzionato noi, qui presenti … si tratta di un argomento rilevante … non  ancora messo a confronto ... e che a voi toccherà mettere a confronto in qualche momento … … gli aiuti allo sviluppo per l’Africa sono in declino costante negli ultimi 10-15 anni … ciò che è interessante notare è la dinamica dei rapporti dell’Africa con la Cina e l’India … 3 anni fa, il summit dei leader africani si è svolto a Pechino ed alcuni giorni dopo hanno giurato che non ne avrebbero più avuto uno simile in un Paese Occidentale … "
Oggi si accusa la Russia di crimini di guerra e ci si dimentica che mezzo milione di bambini morti in Iraq (più di quelli di Hiroshima) erano un 'prezzo' che valeva la pena pagare. ( link :    https://www.youtube.com/watch?v=omnskeu-puE).
Ci si dimentica anche (o meglio, non si sa) che Isis vuol dire Islamic State of Iraq and Syria.
La 'guerra' contro la Russia è già stata decisa e scritta da tempo. Non si fa una guerra in un paio di mesi. Ci vogliono anni di studio, pianificazione e preparazione... questa è la verità.
E l'Isis non c'entra niente. E' una questione di petrolio (e di denaro).
James D. Wolfenshon, ex presidente della Banca Mondiale (dal 1995 al 2005) lo sapeva già, esattamente l’11 maggio 2010 (come minimo) durante il suo discorso di poco meno di un’ora ad un gruppo di laureandi dell’università di Stanford....

E' la solita storia: cambiano i nomi ed i personaggi ma il 'sistema' è sempre quello: denaro-armi-petrolio-guerra. A questo link (http://www.washingtonsblog.com/2015/12/violent-crimes-shady-dealings-hillary-clinton.html) c'è questo paragrafo: 
In 2000, Hillary Clinton said she favored continuing the illegal US embargo against Cuba.
- Ricardo Alarcon, PhD, calls the illegal embargo the most “prolonged genocide in history”.
- Evo Morales, president of Bolivia, has said of that blockade that the “U.S government practices genocide against the Cuban people”.
- The blockade is opposed every year in a UN vote by every country in the world, aside from the US, Israel, and sometimes the “US territories” of Marshall Islands (which were largely vaporized and contaminated by US nuclear/human experimentation) and Palau.
- This year, the vote against the illegal US embargo was 191 to 2the world against the US and Israel.

La politica mi interessa poco e difficilmente ha il mio consenso; semplicemente mi infastidisce l'ignoranza generale sul vero 'funzionamento' geo-politico-finanziario.

Scommettiamo che la prima visita ufficiale del prossimo presidente Usa (chiunque vinca, n.d.a.) sarà in Israele?

Ah, dimenticavo... probabilmente quanto sopra è completamente sbagliato. Pensaci su.
Felicità.
Enzo     

martedì 16 agosto 2016

Brexit almost 2 months later (a stock market glance)

My last and long-dated ago post was about the brexit. I wrote: "  ... Italianuts and peoplenuts believe ... or that leaving the EU will be a disaster for the Uk. ... "
Well, it seems that the british stock market got a couple of days of  'bear speculation (-5.60%)', with a -5.70% of stops trigging (the real speculation); with a maximum downside of - 8.57%  (24-27 june) too. From that point, the FTSE100 has got a nice 19% gain, hitting last year's june top. Of course, there will be a correction, but the italian market is still down about 6% since last june 23rd.


Many fellows think that -in some way- Europe is crumbling ... but reality is that there's no Europe. There is just the €uro. The €uro is irreversible (Draghi's words), but Europe? 
Europe has no 'legal borderline', no common army, no common fiscal laws, not even common taxation rules. European parliament is not a parliament ... it doesn't study and/or produce laws. It just votes. It votes laws and rules established by the Eu commission. A very limited group of people (less than 50) who decides for 400 million europeans.
So... I just think that the Uk, as a sovereign Country, will do better than Eu does. In fact, European countries have lost (a big part of) their sovereignty, period. On top of that, while the Uk kept his national currency, the BoE (Bank Of England) has a 17% share of the EcB (European Central Bank), getting the seignorage on the €uros that all Europe spends. So, where shall stay that big problem (for the UK) with the 'Brexit'? Really... it's not a problem for the Uk.

As I stated many times, "Who-What-When-How much", where 'how much' is referred to money. If you follow the money, many things get clearer, no matter what the media say...
So far... the Ftse100 says that some money got back to the Uk.

Don't worry, be happy.

Enzo     

giovedì 30 giugno 2016

Brex-Italy-Germany (a stock market certainity)

 Maybe the most important 'thing' that happened in the last month ... has been the so-called Brexit. Italianuts, and peoplenuts in general, believe to the nice 'media-story' about aged people votes in the Uk that have overtaken the young people votes... or that leaving the EU will be a disaster for the Uk. 
A friend was recently asking to me my opinion about the matter... and he was quite surprised when I just told him that I don't believe a word of what is 'reported' by the media. I simply suggested him to check by himself, from a financial point of view. A kind of 'just follow the money' suggestion. He kept almost astonished.

Well, I understand. At the end, italianuts are more concerned by the next football match against Germany than about 'their' money or the economy. 
To me is quite simple: in the night of last june 23rd the news where announcing that 'Bremain' was at 52% and that the markets will go up. But the next morning the news where that it was 'Brexit' at 52%, not 'Bremain'.

And these where the performances of some european markets:
Greece: - 19,67%
Italy: - 12,48%
Spain: - 12,35%
France: - 8,04%
Germany: - 6,82%
Portugal: - 6,57%
Uk: - 3,15%
These data are in order, from the worst to 'the best', if we can say so. Greece? Not a surprise. Italy?? Neither !  
Two days later (June 26) this was the news:
Have you noted something? I did. The FT had two different titles between the paper-printed article and the digital one. "Will be" is a kind of certainity, something that will surely happen. It's better to write "May be"... It gives room to a possibility, but it's not sure. (If my english is good enough to properly distinguish the different meaning of these words).
But... you can have a certainity: the next dominos to fall will be Italy, Spain and... France. Yes, France also.
So... now you know where to place your short positions. :)
Everyone has already forgot the real matter (if even known): The City won't pay a Financial Transaction Tax (to 'Europe'). Only Italianuts slaves do this (it's called tobin-tax, in Italy). Brexit didn't happen by hazard. And it's an excuse. A kind of financial trigger for the markets. A perfect excuse for the masses.  

But... don't worry, be happy.
Just enjoy the football match....

Enzo  
   

martedì 24 maggio 2016

Cities and ... villages

Hereafter you will find some everlasting lessons of wisdom. Out of my own genius? No. They come from Mahatma Gandhi's mind.
Up to date, they are still true and easy to understand, even in a society where 70% of people lives in cities, while only a generation or two ago, 65% of people was living in the country and the suburbs. I apologie for this big violence to which I force you : to think.

Source:
http://tinytechindia.com/mahatmagandhiviews/oncitiesvsvillades.php

"I am convinced that if the world (also) is to attain true freedom, then sooner or later the fact must be recognized that people will have to live in villages, not in towns, in huts, not in palaces. Crores (Tens of millions) of people will never be able to live at peace with each other in towns and palaces. They will then have no recourse but to resort to both violence and untruth."

"I hold that without truth and non-violence, there can be nothing but destruction for humanity. We can realize truth and non-violence only in the simplicity of village life and this simplicity can best be found in the Charkha (hand spinning wheel) and all that the Charkha connotes."

"The essence of what I have said is that man should rest content with what are his real needs and become self-sufficient. If he does not have this control, he cannot save himself. After all, the world is made up of individuals just as it is the drops that constitute the ocean."

"There are two schools of thought current in the world. One wants to divide the world into cities and the other into villages. The village civilization and the city civilization are totally different things. One depended on machinery and industrialization, the other rested on handicraft. We have given preference to the latter."

"After all, this industrialization and large-scale production was only of comparatively recent growth. We do not know how far it has contributed to our development and happiness, but we know this much that it has brought in its wake recent world wars. This second world war is not still over and even before it comes to an end we are hearing of a third world war. Our country was never so unhappy and miserable as it is at present. In the cities people may be getting big profits and good wages but all that has become possible by sucking the blood of the villages. It is the city man who is responsible for war all over the world, never the villager." (6-12-1944)
  
I regard the growth of cities as an evil thing, unfortunate for mankind and the world, unfortunate for England and certainly unfortunate for India. The British have exploited India through its cities. The latter have exploited the villages. The blood of the villages is the cement with which the edifice of the cities is built. I want the blood that is today inflating the arteries of the cities to run once again in the blood vessels of the villages." (23-6-1946)

"You cannot serve God and Mammon is an economic truth of the highest value. Western nations are today groaning under the heel of the monster god of materialism. They measure their progress in US $. American wealth has become the standard. It is the envy of other nations. I have heard many of our country men say that we will gain American wealth. But avoid its methods. I venture to suggest that such an attempt, if it were made, is foredoomed to failure. We cannot be 'wise, temperate and furious' at a moment." (28-5-1946)


"The revival of the village is possible only when it is no more exploited. Industrialization on a mass scale will necessarily lead to passive or active exploitation of the villagers as the problems of competition and marketing come in. Therefore, we have to concentrate on the village being self-contained, manufacturing mainly for use. Provided this character of the village industry is maintained, there would be no objection to villagers using even the modern machines and tools that they can make and can afford to use. Only they should not be used as a means of exploitation of others.''

"A certain degree of a physical harmony and comfort is necessary, but above a certain level, it becomes a hindrance instead of help." (29-8-1936)

"Any country that exposes itself to unlimited foreign competition can be reduced to starvation and therefore, subjection if the foreigners desire it."

"This displacement of village labour is impoverishing the villagers and enriching the moneyed men. If the process continues sufficiently long, the villagers will be destroyed without any further effort. No Genghis Khan could devise a more ingenious or more profitable method of destroying these villages." (20-6-1936)


"Centralization cannot be sustained and defended without adequate force. Simple homes from which there is nothing to take away require no policing; the palaces of the rich must have strong guards to protect them against decoyty. So must huge factories. Rurally organized India will run less risk to foreign invasion than urbanized India, well equipped with military, naval and air forces." (30-12-1939)

"Under my scheme, nothing will be allowed to be produced by cities which can be equally well produced by the villages. The proper function of cities is to serve as clearing houses for village products." (28-1-1939)

"As a matter of fact a villager could manufacture of himself sufficient cloth cheaper than mills if he did not count the value of his labour." (28-5-1925)

"Independence must begin at the bottom. Thus, every village will be a republic having full powers. It follows, therefore, that every village has to be self-sustained and capable of managing its affairs even to the extent of defending itself against the whole world."

"In this there is no room for machines that would displace human labour and that would concentrate power in a few hands. Labour has its unique place in a cultured human family. Every machine that helps every individual has a place." (28-7-1946)

"Economic equality is the master key to non-violent independence."

"A non-violent system of government is clearly impossible so long as the wide gulf between the rich and the hungry millions persists. The contrast between the palaces of New Delhi and the miserable hovels of the poor labouring class nearby cannot last one day in a free India in which the poor will enjoy the same power as the richest in the land. A violent and bloody revolution is a certainty one day unless there is a voluntary abdication of riches and power that riches give and share for the common good."

"Everybody should be able to get sufficient work to enable him to make the two ends meet. This ideal can be universally utilized only if the means of production of the elementary necessaries of life remain in the control of the masses. Their monopolization by any Country, Nation or Group of persons would be unjust. The neglect of this simple principle is the cause of the destitution that we witness today not only in this unhappy land but in other parts of the world too." (15-11-1928)

"The village communities should be revived. Indian villages produced and supplied to the Indian towns and cities all their wants. India became impoverished when our cities became foreign markets and began to drain the villages dry by dumping cheap and shoddy goods from foreign lands."

"I am quite capable of running a big enterprise, but I deliberately sacrificed the ambition, not as a sacrifice, but because my heart rebelled against it." (27-2-1937). 



Don't worry, be happy
Enzo

Libertà fiscale

Qualche settimana fa al tg delle 13 ho sentito 'di striscio' una notizia sul 'giorno della libertà fiscale' e mi era venuta la curiosità sull'argomento dato che ne avevo scritto nel mio libro ( L'albero dei soldi ). 

Ma ero indaffarato e non ho potuto 'fermarmi per sentire/vedere' il servizio. Poco di male. 
Ho cercato la notizia in rete, con calma: per i cosiddetti 'lavoratori dipendenti' il giorno di 'libertà' fiscale è sempre intorno al 20 giugno (giorno più, giorno meno). Come nel 2010.

Per i piccoli imprenditori, invece, il giorno di libertà fiscale è intorno alla metà di agosto. !!
Ma qual'è il punto che bisogna/erebbe notare? 
Il punto è la libertà. (Oltre alla stupidità
indotta da 'lavaggio del cervello' ad opera dei media. 

1) Se 'bisogna' lavorare 4 ore al giorno per pagare le tasse, non ci si può definire 'liberi'.

2) Abbassare le tasse 'in deficit' (oggi), significa aumentarle matematicamente domani. 'Deficit', significa semplicemente che Renzi abbasserà le tasse (o almeno così ci farà credere) aumentando il debito pubblico.

3) Perfino i media usano la parola 'avido' come aggettivo per il fisco.

4) In Italia la libertà fiscale non esiste. Esiste l'oppressione fiscale. E non sono io a dirlo.

5) La libertà fiscale esiste solo in assenza del fisco, così come la libertà dalla schiavitù esiste solo in assenza di schiavitù. Elementare.

6) La cosa più triste è quando sento dei piccoli imprenditori che dicono "devo lavorare, ho le tasse da pagare!". Alcuni tra essi sono degli amici e mi permetto di fargli notare che normalmente si lavora per il proprio piacere, per mantenere la famiglia, per rendersi utili agli altri, per passione... ma non per pagare le tasse. Pagare le tasse non può stare al primo posto. Ma i numeri dicono di sì.

7) Il lavaggio del cervello è talmente subdolo e profondo che nemmeno gli imprenditori riescono più a 'leggere' i numeri.  "... 5 dipendenti, 430mila euro di fatturato, 50mila euro di utili...".
50mila meno il 66% = 17mila euro. Se sei un'impresario individuale 'tipo'...
guadagni probabilmente meno del tuo dipendente... Capita. A volte. Ma di sicuro guadagni meno del Fisco. Sempre. E questo non dovrebbe capitare.


... infine... le buone informazioni tendono a 'sparire'. E poco importa il motivo o la scusa con cui vengono fatte sparire.
Se puoi, cerca di conservare le buone informazioni e fanne tesoro.

Glie ne frega qualcosa a qualcuno? 


Felicità
Enzo

venerdì 13 maggio 2016

L' info vitale - La linfa vitale

Molto tempo fa avevo scritto sull' ESM (o MES, in italiano), quiquiqui, e qui. Ma nessuno se lo ricorda. Pochissimi sanno cos'è, e ancor meno persone ne comprendono le reali conseguenze. In questi giorni è di moda sui vari media il TTIP (Transatlantic Trade & Investment Partnership).
Anche di questo nessuno sa niente, anche se -secondo Wikipedia- ci sono delle negoziazioni in atto...
Il punto è che nessuno sa CHI sta negoziando CHE COSA.  Personalmente, ho già conosciuto gli effetti del NAFTA-TLC (North American Free Trade Agreement - Tratado de Libre Comercio). 
Ah già... qualche giorno fa era anche l'anniversario della morte di Aldo Moro. 
Me la ricordo, anche se ero un ragazzino, all'epoca. Ma io ho letto qualcosa di diverso da quello che raccontano i media... 
E su youtube c'è questo bel video (in fondo all'articolo), a proposito del TTIP... 
Poi, se proprio vogliamo una PIM (Pillola per l' Itaglione Medio) basta guardare due film molto datati: Quinto potere e Arancia meccanica.
Nel corso della mia vita fin qui ho visto troppe cose che non vanno... (La p2, Licio Gelli, Roberto Calvi, Aldo Moro, Falcone, Borsellino, la funivia del Cermis, l'aereo di Ustica)... e sono stanco di sorprendermi di fronte all'indifferenza generale. 

E temo che stavolta nemmeno i francesi riusciranno a fermare il 'French jobs act'.
Non credo che faranno un'altra rivoluzione, anche se sarebbe opportuna... ma probabilmente mi sbaglio.
Democrazia? Nessuno sa più cos'è. Bancaziendocrazia? E' il 'sistema' in gestazione. E prenderà il posto di quello attuale.




































 Ustica





                                                                Cermis




TTIP

Non ci saranno più Nazioni. Solo Aziende.
....
Ok, ok.... ma chissenefrega? 


Felicità
Enzo

lunedì 9 maggio 2016

Leggo per legittima difesa

"Leggo per legittima difesa" è lo slogan di un mio amico scrittore a cui ho chiesto il permesso di usarlo. E lo trovo stupendo. Perchè ne condivido il senso e la tremenda verità che racchiude.
Un piccolissimo esempio: il "referendum sulle trivelle"? Il peggior insulto dei media alla mia intelligenza. Bastava leggere. Non c'era nessun referendum sulle "trivelle". Solo la richiesta per la modifica di poche parole all'interno della cosiddetta "legge di stabilità". Legge che nessun comune cittadino conosce in dettaglio. E di cui nessun cittadino conosce(va) le conseguenze per il Paese in caso di vittoria dei "sì" rispetto alla vittoria dei "no". A parte  questo... il vero insulto è dato dai referendum stessi.
Non esistono referendum propositivi. Alcuni devono avere un quorum. Altri no. Così come sono 'legittimamente' strutturati adesso, i referendum non hanno senso. 
Non esprimono alcun 'parere' dei cittadini. E un referendum dovrebbe essere "valido" con qualsiasi quorum. Eppoi... chi li rispetta i referendum? 


Altro piccolissimo esempio. Il "finanziamento pubblico ai partiti" (largamente bocciato dagli italiani), è stato trasformato in "rimborso elettorale". Danno, beffa e presa per i fondelli...
Sì. Leggo per legittima difesa. Perchè vedo e sento delle parole, ma ne leggo delle altre e i pochi numeri citati non quadrano mai, o non corrispondono alla realtà. O i numeri (non citati...) definiscono una realtà diversa da quella (che ci viene) raccontata.

E' molto semplice: l'ho letto qui:

"Quando si vede che, al fine di produrre, è necessario ottenere l'autorizzazione da parte di uomini che non producono nulla; quando si vede che il denaro va a chi non scambia beni, ma favori; quando si vede che gli uomini diventano ricchi più facilmente con l'illegalità che con il lavoro, e le leggi non ci proteggono più contro di loro, ma proteggono loro contro di noi... si sa che la società è condannata".  (Ayn Rand)

Felicità
Enzo