Il potere è nelle parole

Il potere è nelle parole
Mi rende felice scrivere libri. Perdippiù ...ne uccide più la penna che la spada...

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sabato 15 ottobre 2016

Another 2 months later...

Sono successe un sacco di cose in questi due mesi. La prima è che l'estate e 'le vacanze' hanno lasciato il posto all'autunno e alla scuola. La seconda è che più di qualche amico mi ha chiesto / parlato di Isis, terrorismo, immigrati, crisi in Siria, Trump-Clinton etc. etc....   Niente di nuovo. E' la solita storia. Proprio nel post precedente avevo scritto: "... If you follow the money, many things get clearer, no matter what the media say... ".
Nel mio libro ( L'albero dei soldi ) al cap. 26 "Il mondo che verrà" ho riportato lo stralcio di un discorso dell'ex presidente della Banca Mondiale. Eccone un pezzetto per rinfrescare la memoria: " … perchè in Africa, dove adesso vivono circa 900 milioni di persone, per il 2050, ce ne saranno 2 miliardi … e le stime sono che il reddito pro-capite di quelle persone sarà di circa 2-3.000 dollari … le stesse stime prevedono che in Cina ed India il reddito pro-capite sarà di 30-40.000 dollari … e negli USA, Europa e gli altri cosiddetti Paesi ricchi sarà dai 90 ai 100.000 dollari … quindi abbiamo 2 miliardi di persone in un Continente con 2-3.000 dollari di reddito, Cina ed India con più persone, 3 miliardi, con 30-40.000 dollari pro-capite, ed abbiamo il resto del mondo, da qualche parte a Nord … o nel mezzo, tra queste Nazioni … abbiamo le basi per un’instabilità (leggi 'Russia', n.d.a.) … l’Africa è un Continente che non è più isolato … è il mercato con il più alto tasso di crescita per i telefoni cellulari … l’informazione, come voi sapete, ora passa molto velocemente … e non si tratta di un argomento destinato a sparire … non si tratta nemmeno di un argomento triviale rispetto agli altri che abbiamo menzionato noi, qui presenti … si tratta di un argomento rilevante … non  ancora messo a confronto ... e che a voi toccherà mettere a confronto in qualche momento … … gli aiuti allo sviluppo per l’Africa sono in declino costante negli ultimi 10-15 anni … ciò che è interessante notare è la dinamica dei rapporti dell’Africa con la Cina e l’India … 3 anni fa, il summit dei leader africani si è svolto a Pechino ed alcuni giorni dopo hanno giurato che non ne avrebbero più avuto uno simile in un Paese Occidentale … "
Oggi si accusa la Russia di crimini di guerra e ci si dimentica che mezzo milione di bambini morti in Iraq (più di quelli di Hiroshima) erano un 'prezzo' che valeva la pena pagare. ( link :    https://www.youtube.com/watch?v=omnskeu-puE).
Ci si dimentica anche (o meglio, non si sa) che Isis vuol dire Islamic State of Iraq and Syria.
La 'guerra' contro la Russia è già stata decisa e scritta da tempo. Non si fa una guerra in un paio di mesi. Ci vogliono anni di studio, pianificazione e preparazione... questa è la verità.
E l'Isis non c'entra niente. E' una questione di petrolio (e di denaro).
James D. Wolfenshon, ex presidente della Banca Mondiale (dal 1995 al 2005) lo sapeva già, esattamente l’11 maggio 2010 (come minimo) durante il suo discorso di poco meno di un’ora ad un gruppo di laureandi dell’università di Stanford....

E' la solita storia: cambiano i nomi ed i personaggi ma il 'sistema' è sempre quello: denaro-armi-petrolio-guerra. A questo link (http://www.washingtonsblog.com/2015/12/violent-crimes-shady-dealings-hillary-clinton.html) c'è questo paragrafo: 
In 2000, Hillary Clinton said she favored continuing the illegal US embargo against Cuba.
- Ricardo Alarcon, PhD, calls the illegal embargo the most “prolonged genocide in history”.
- Evo Morales, president of Bolivia, has said of that blockade that the “U.S government practices genocide against the Cuban people”.
- The blockade is opposed every year in a UN vote by every country in the world, aside from the US, Israel, and sometimes the “US territories” of Marshall Islands (which were largely vaporized and contaminated by US nuclear/human experimentation) and Palau.
- This year, the vote against the illegal US embargo was 191 to 2the world against the US and Israel.

La politica mi interessa poco e difficilmente ha il mio consenso; semplicemente mi infastidisce l'ignoranza generale sul vero 'funzionamento' geo-politico-finanziario.

Scommettiamo che la prima visita ufficiale del prossimo presidente Usa (chiunque vinca, n.d.a.) sarà in Israele?

Ah, dimenticavo... probabilmente quanto sopra è completamente sbagliato. Pensaci su.
Felicità.
Enzo     

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