Il potere è nelle parole

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Mi rende felice scrivere libri. Perdippiù ...ne uccide più la penna che la spada...

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lunedì 23 settembre 2013

Capire le pensioni (2)

       

Data di poche settimane orsono la 'nazionalizzazione dei fondi pensione' da parte del governo polacco, che dà lo spunto a questo post.
In pratica, i soldi dei contributi pensionistici dei polacchi sono a disposizione dello Stato. Il che significa che lo Stato può disporre di quei soldi (e non è detto che li utilizzi per pagare le pensioni ai polacchi). Bene. In parole povere, se quei soldi verranno usati per altri scopi, significa che non ci saranno più quando sarà il momento di versare le pensioni ai cosiddetti 'aventi diritto'. La morale della favola è che in ogni singolo Paese europeo si 'provano' degli esperimenti economico-finanziari per sondarne gli effetti, le reazioni e le conseguenze. Irlanda, Grecia, Cipro, Portogallo... non sono situazioni sporadiche ed isolate, ma -se viste in un insieme- rappresentano un indizio chiaro e lampante della direzione in cui stiamo andando. Basta saper vedere.
Ma veniamo al punto che ci interessa di più: capire le pensioni. E' molto semplice. Direi, quasi banale. 
Se guardiamo lo schizzo qui sotto, la dinamica risulta molto evidente a seconda dei 3 casi possibili. 1) Popolazione in maggioranza anziana 2) Popolazione in equilibrio 3) Popolazione in maggioranza giovane.
Direi che -probabilmente- l'Italia di oggi sta nel primo caso, quello di una popolazione anziana; ovvero il numero di anziani, nell'insieme, è superiore a quello dei giovani (sempre nell'insieme).
Il principio è: 'i giovani pagano le pensioni agli anziani'. Il che funziona quando il numero di giovani è maggiore di quello degli anziani, il terzo caso dall'alto in giù.
Se i due valori si equivalgono, come nel secondo caso, il principio continua a funzionare perchè il denaro speso per le pensioni torna comunque nel circolo economico dei giovani.
Nel primo caso, quello più in alto, quando il numero di anziani è superiore a quello dei giovani... i giovani non sono in grado di sostenere le pensioni degli anziani.

Se osserviamo la direzione del flusso del denaro nei tre casi, possiamo capire perchè adesso, in Italia, sono i pensionati (genitori e nonni) a sostenere i giovani e non il contrario. Messo nero su bianco su uno schizzo, basta un minuto per capire; proprio come diceva Napoleone: "Uno schizzo vale più di mille parole".

Felicità
Enzo 

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