Il potere è nelle parole

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Mi rende felice scrivere libri. Perdippiù ...ne uccide più la penna che la spada...

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giovedì 11 dicembre 2014

Frottole Natalizie

Ho trovato questo in un articolo di qualche giorno fa (http://www.trend-online.com/inte/crash-finanziario-mercato/2.html).
"...  l’Economia, adesso è stata scavalcata, stanca, da ciò che si è rivelato il vero governo mondiale, quello delle Banche Centrali. Che si tratti di un disegno più o meno orchestrato, resta il fatto che Fed, BoE, BoJ, BCE e addirittura la Banca Popolare Cinese, si sono date il cambio in una strategia che ha il solo scopo di mascherare ciò che ormai è chiaro a tutti e cioè che il gioco non reggerà ancora a lungo. .... .... ..... Italia: un mondo di tasse nascoste .... si può guardare a tutta una serie di numeri che invece solitamente vengono ignorati. Un esempio? Si pensi agli oltre 80 miliardi di ammortizzatori sociali erogati dall’Inps, con un aumento continuato delle ore di Cig, o al fatto che i consumi di benzina nel primo semestre del 2013 sono calati del 6,3% e con esso anche il gettito fiscale annesso. .... .... Per questo Renzi (e i suoi predecessori) continuano a sfiancarsi nel dire che le tasse non sono state aumentate. Sicuri? Guardiamo la benzina, prima di dare una risposta. ...
World Economic Forum:  Come si può scegliere di investire in Italia se per la sola autorizzazione ad aprire un distributore di benzina (escludendo ogni altro tipo di permesso) occorrono minimo 6 mesi, sperando che tutto vada bene e non si debba finire nel vortice dei fallimenti come altre 11mila aziende che hanno chiuso i battenti nei soli primi 9 mesi di quest’anno? ... Come pretendiamo di essere competitivi ...  se per il World Economic Forum proprio per competitività siamo al 49esimo posto dopo le isole Barbados ..., siamo al 69esimo posto nella graduatoria delle nazioni più corrotte ....
Questo è il fronte (di guerra) dell’economia, ma spostandoci su quello più squisitamente finanziario, dalla Consob è arrivato un altro allarme: con la crisi Piazza Affari ha bruciato 460 miliardi, quasi il 30% del Pil. In altre parole il valore del mercato italiano è passato dal 47,8% del Pil nel 2007, all’attuale 28,6%. ... Le riforme? Quelle (poche) fatte, stando al giudizio dell’agenzia di rating, daranno benefici solo in futuro. Sempre che per Roma, questo futuro, anche economico, oltre che sociale, esista."


Qualcosa di buono e di vero c'è, nell'articolo. Ma ci sono anche 'distorsioni' informative che fanno paura. Ho da poco pubblicato la versione in inglese del mio libro "L'albero dei soldi" e a proposito dei soldi "bruciati" in borsa... ho (avevo) scritto questo:

"...le informazioni che riceviamo possono creare un’opinione incorretta invece di fornirci un quadro oggettivo. Mi riferisco ai frequentissimi titoli che riportano la frase "Le borse hanno bruciato oggi "TOT" miliardi". I soldi non sono "bruciati", nel senso che non vengono né distrutti, né persi. In realtà, questa massa di denaro cambia semplicemente proprietario, mentre l’opinione generale che si può creare è quella di una "perdita" definitiva di quei soldi. Dal punto di vista giornalistico è una frase ad effetto, mentre dal punto di vista finanziario è inappropriata… "


"In realtà, ecco come funziona, con un esempio semplicistico: "



Dopo aver letto l'articolo di cui all'inizio, mi sono semplicemente detto: "beh, qualcuno comincia a diffondere l'informazione sul vero governo (le banche centrali).. però continua a 'disinformare' sui 'soldi bruciati' in borsa, o da una Nazione...  chissà quando riusciranno a dire semplicemente che 'i nostri soldi hanno cambiato proprietario'... non ci vuole molto per spiegarlo."
Probabilmente mi sbaglio.


Felicità
Enzo

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