Lo scandalo del Lazio. Ma quale scandalo? Non è cambiato niente. Non cambia niente. I politici ricevono regolarmente i loro assegni ogni mese. Qualsiasi cosa succeda. Le dimissioni della Polverini sono il minimo che possiamo pretendere come cittadini. Non per lo scandalo delle spese folli, ma per la sua incapacità.
Chi non sa controllare i conti non si può definire nè amministratore nè tantomeno governatore. Nemmeno presidente. Non mi stupisco delle qualità (in generale) dei nostri politici, perché sono lo specchio della nostra Nazione. I politici vengono "pescati" nel mare dei cittadini italiani. E fintantoché non cambierà la mentalità dei cittadini, non può cambiare quella dei politici.
La realtà nazionale italiana è che non esiste nessun controllo, a nessun livello. La fiducia consegnata dai cittadini agli eletti è costantemente defraudata e tradita. Conta solo lo stipendio. La responsabilità non viene mai collegata ad esso.
Io sono d'accordo di pagare 200.000 euro l'anno ad un politico. E' un compenso "normale" se ti occupi di miliardi di euro e milioni di persone. E' quello, il lavoro di un politico: occuparsi dei soldi e dei cittadini. O meglio: dovrebbe essere.
Ma l'italiano è allevato a Gazzetta dello Sport (il quotidiano più letto, in assoluto, da molti decenni a questa parte), televisione e belle donne. Sa troppo poco di politica, soldi, economia, finanza, amministrazione, società, etica, professionalità, correttezza.
L'italiano protesta poco, raramente scende in piazza per gli altri (solo quando tocca a lui...). Intanto, in Spagna ed in Grecia....
Felicità
enzo
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