Oggi il mondo intero si ricorda di Auschwitz e dei suoi campi di sterminio, 'campi' in cui morivano di fatica, fame, stenti e gas centinaia di migliaia di persone. Pochi si prendono la briga di ricordare il 'perchè' tali atrocità vennero perpetrate. Bisogna spostarsi al punto di vista 'economico-finanziario' dell'epoca ed al contesto storico. Anche allora, come oggi, era la Germania il motore produttivo dell'Europa... ma... qualcuno si rese conto che l'economia tedesca era in mano alla finanza ebraica e che 'bisognava' in qualche modo togliere di mezzo questa egemonia finanziaria dal territorio tedesco. Il razzismo è uno 'strumento' classico per la politica e per giustificare la forza militare; allora come oggi. Adesso ricordiamo le atrocità della 'forza bruta', dei forni crematori, delle camere a gas e dei campi di lavoro... e tendiamo ad ignorare completamente lo 'spoglio totale' del popolo ebreo.
Insieme all'eliminazione 'fisica' delle persone è avvenuta 'un'appropriazione indebita' delle loro appartenze da parte del governo (ma/e non solo) tedesco dell'epoca.
Depositi bancari, beni mobili ed immobili... tutto confiscato. Lavori forzati a costo/paga zero. Lo stipendio era la morte, non denaro o altro bene necessario. Credo che non si possa fare a meno di ricordare che quelle atrocità avevano un fine ben preciso: depredare la ricchezza ebraica per darla al 'popolo tedesco'. C'è un 'risvolto finanziario' anche oggi, quando si parla di Auschwitz-Birkenau:
esiste un costo per il mantenimento di quel campo di sterminio e viene sostenuto (dati del 2015) dall'Italia con 1 milione di euro, da Israele con 1 milione di dollari, dalla Gran Bretagna con 2 milioni di euro, dalla Francia con 5 milioni di euro, dalla Polonia e dagli Stati Uniti con 15 milioni di euro/dollari a testa e dalla Germania con 60 milioni di euro. Il Vaticano sostiene il mantenimento con 100 mila euro.
Oggi il mio pensiero va ai miei amici di religione ebraica, soprattutto a quelli che hanno perso familiari ed amici in quegli atroci anni e che sono sopravvissuti pagando le conseguenze di tali perdite familiari. Hanno vissuto esperienze da sfollati, rifugiati, fuggitivi, 'fuorilegge'... e finchè saranno vivi avrò piacere di ascoltarli e ricordare le loro esperienze di vita.
Oggi il mio pensiero va ai miei amici di religione ebraica, soprattutto a quelli che hanno perso familiari ed amici in quegli atroci anni e che sono sopravvissuti pagando le conseguenze di tali perdite familiari. Hanno vissuto esperienze da sfollati, rifugiati, fuggitivi, 'fuorilegge'... e finchè saranno vivi avrò piacere di ascoltarli e ricordare le loro esperienze di vita.
Ricordiamo, finchè ne siamo capaci.
Enzo