Il potere è nelle parole

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Mi rende felice scrivere libri. Perdippiù ...ne uccide più la penna che la spada...

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martedì 27 maggio 2014

Il mondo (della scuola) che verrà

Tra le 'incursioni' di Report di ieri, 26.05.2014, sui fab lab (dall'inglese Fabrication Laboratory) e le conseguenze annesse e connesse, c'erano delle interessanti interviste realizzate in alcune scuole (di Brindisi e Castelfranco Veneto, se non ricordo male. Anche di Brescia, credo). Scuole in cui il preside dice: "Il materiale di studio è in inglese. Quindi l'inglese è ormai indispensabile...". Ma si vedono anche ragazzi che, oltre ai libri, usano youtube, skype, l'internet come amplificatore di idee e possibilità di apprendimento. Ragazzi che vedono "Titanic" in lingua originale e che studiano in gruppi, che si riuniscono tra classi (le prime con le terze, o le terze con le quinte...) per imparare di più, meglio e più velocemente. Che costruiscono un piccolo drone in laboratorio e lo fanno volare e che mostrano cosa si può fare -in agricoltura- con un drone. Ma anche in edilizia...
Morale: "... Ma sono solo esperimenti che accadono qua e là..." commenta il giornalista. Un insegnante commenta: "... si può anche fare una didattica con i computer ... ma se poi non si ha un’infrastruttura... ...delle linee guida .... non solo sul metodo didattico, ma anche sulle infrastrutture.... sugli ambienti...non serve assolutamente a niente." Ecco, questo è il vero punto. Gli esperimenti -possibili, concreti, reali, di adesso- non servono a nulla se non vengono trasformati in sistema. Eh si, il mio prof. di meccanica, 30 anni fa, ci diceva: "Spero che non abbiate comprato il libro di testo. E' inutile. E' vecchio di 20 anni. Oggi le informazioni sono in inglese e bisogna leggere le cose di oggi. Non quelle di 20 anni fa. Io vi passo informazioni di oggi. Leggo (in inglese n.d.r.) e vi preparo la lezione. Con formule, dati e conoscenze aggiornate, non obsolete..." 

Oggi, invece... mentre un preside SA perfettamente che l'inglese è indispensabile... io ho -per coincidenza- uno studente di prima media ed uno di prima superiore. Beh, le loro lezioni di inglese sono identiche. Cambia il libro, l'editore, il titolo, il colore... ma il contenuto è identico. In prima superiore si studiano le stesse lezioni di inglese che si sono studiate qualche anno prima, in prima media. Lo posso dire per esperienza, lo vedo e lo sperimento di persona. Quando spiego che vedere un film in lingua originale E' un modo EFFICACE per imparare... la prima reazione è di scetticismo...
Come scriveva Semler nel suo libro (Senza gerarchie al lavoro), i computer cambiano ogni sei mesi; la mentalità ci mette generazioni a cambiare. E' semplice: il SISTEMA non è organizzato per CAMBIARE. E' organizzato per SOPRAVVIVERE, per perpetuarsi. E' difficile controllare una cittadinanza istruita, educata, colta, intelligente, dotata di spirito critico. Una tale cittadinanza non è 'imbrogliabile'. Non puoi ingannarla, non puoi derubarla, non puoi sfruttarla. Per sopravvivere, il sistema DEVE mantenerti nell'ignoranza. Altrimenti MUORE.
Ah, la scusa (per impedire il cambiamento) è sempre quella: non ci sono soldi. Bisogna ridurre il debito pubblico. Il rapporto debito/PIL è troppo alto. Bisogna adottare misure di austerità. Balle. Il "sistema" si guarda bene dall'istruirti su cos'è il debito pubblico, o la riserva frazionaria, o la sovranità monetaria, o le tasse, o cosa significa 'fisco', cosa sono le scie chimiche o l'area 51. Il sistema preferisce che ti suicidi. Anzi, ti porta proprio lì, a quella disperazione  che tanti suicidi ha causato, causa e causerà. Ma, come ha cinicamente dichiarato Monti pochi mesi orsono "Il numero di suicidi in Italia è inferiore a quello della Grecia".
La verità è che una scuola 'al passo con la tecnologia disponibile', 'fab-lab' diffusi e degli ambienti 'diversamente pensati e progettati' decreterebbero la morte del sistema, invece che la nostra.
Infine, sappi che mi sbaglio. Per cui verifica sempre di persona.
Felicità
enzo

              
                

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