Mentre il nostro premier (Letta) invita pubblicamente a 'pregare per l'Italia' in coincidenza con l'ennesima 'trovata' di Berlusconi, provo a mettere a nudo quelli che sono i veri problemi che dobbiamo affrontare. In primis, non esiste alcuna 'ripresa italiana'. E non si tratta di una situazione datata di qualche anno, ma di mezzo secolo ormai. Il grafico esplicativo sulla storia del nostro PIL (Prodotto Interno Lordo) è impietoso. Dal 1964 in
poi, le variazioni sull'anno precedente sono state costantemente negative; sul lungo periodo, naturalmente. Come mai?
La causa principale risiede nell'idea profondamente instillata (grazie ai media al servizio dei padroni del sistema monetario) che si possa ottenere qualcosa in cambio di niente. Da decenni ormai, crediamo di poter vivere una vita da sogno senza fare alcuno sforzo, di poter spendere più di quel che guadagniamo, di poter 'consumare' più di quel che produciamo, senza pagare alcuna conseguenza. La conseguenza è -invece- l'indebitamento. Lo chiamano 'debito pubblico' solo perché si vuol farlo pagare a tutti; mentre chi lo contrae... è diverso da chi lo paga. Qui sotto lascio qualche grafico... per chi ha piacere di capire. E non importa se alcuni dati vengono dagli USA... dato che questo 'sogno americano' dev'essere il nuovo paradosso globale. Ma non si tratta di un sogno: è piuttosto un incubo; l'incubo della schiavitù. Quella volontaria, senza frusta.
Ed ecco, infine, a cosa serve il governo: a produrre 'carta'. In proporzioni via via più spaventose ..... Probabilmente, questa produzione di 'carta' è quella più costosa per i cittadini e quella meglio pagata per chi la produce .....
Felicità
Enzo