CARO AMICO (LUCIO) TI SCRIVO ...

Dicono che sia morto.

La prima cosa che ho pensato è stata... che sfortuna ! Lui che ha cantato "Disperato erotico stomp" non è riuscito ad arrivare al 69... Non credo che Lucio si offenderebbe.

Però il funerale il 4 di marzo ... giorno del suo compleanno... quello è un simpatico omaggio del destino e di chi gli vuole bene. Molti ci credono che sia morto, ma in realtà... non è così. E' una di quelle cose che a scuola 

nessuno si prende la maledetta briga di spiegarti... forse perchè non lo sanno neanche i prof.  Lucio è eterno. Il corpo se n'è andato... e allora? Abbiamo un sacco di suoi video, film, interviste che ce lo ricorderanno sempre. E le canzoni? E chi sarà capace di cancellarle dalle memorie di milioni di Italiani ? 4/03/1943 - attenti al lupo - canzone - caruso - disperato erotico stomp - anna e marco - l'anno che verrà...  fra quelle che ricordo a memoria.

A scuola... non te lo dicono che gli artisti sono immortali e che è l'arte ciò che rende veramente grande ed immortale una persona. Ci vogliono far credere che i ricchi ed i potenti siano le "persone importanti". Saranno tutti dimenticati.

Galileo, Leonardo da Vinci, Einstein, Picasso, John Lennon; Elvis Presley, Pirandello, Manzoni, Dante Alighieri... e tutti gli altri...sono eterni. Se ci fermiamo a riflettere, non sono le fortune "materiali" quelle che rendono "eterni" gli uomini, ma la loro arte (quando è capace di "toccare" moltissime persone). E' l'arte la professione più difficile ed importante, non la falegnameria (senza offendere nessuno; è solo un esempio). Un cantante, un pittore, uno scultore, un attore, uno scrittore, un poeta, un filosofo ... vengono ricordati per sempre. Sono immortali perchè nelle loro opere c'è il loro spirito, la loro anima, la loro passione, il loro essere, i loro sogni... e quelli... beh, quelli non muoiono mai. Ci vengono (da loro) consegnati ed affidati per tutta la nostra vita ed anche per quelle vite che verranno dopo la nostra. Vale anche per Lucio Dalla. 

Quindi, smettete di piangere ed ascoltiamoci una sua canzone ironico-allegra-triste-felice.

E soprattutto, cerchiamo di ricordarci che anche in noi -in ognuno di noi- c'è un artista in potenza, sia che quest'arte si esprima in cucina, su un pianoforte o con una cazzuola... 

Felicità

Enzo