Il potere è nelle parole

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Mi rende felice scrivere libri. Perdippiù ...ne uccide più la penna che la spada...

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venerdì 15 febbraio 2013

Il grillo parlante

Questa volta... probabilmente voterò per il movimento 5 stelle. Non che Grillo mi sia particolarmente simpatico. Anzi, molte volte sono pure in disaccordo con lui. Alla fine, però, credo sia l'unico a dire cose sensate, e piuttosto sostenute da FATTI. Così ho dato un'occhiata (e qualche 'puntino') al programma M5S. 
9 puntini verdi (positivi), 3 puntini rossi (negativi per l'Italia in generale, sul piano internazionale) e 5 punti interrogativi (su cui non sono d'accordo o sono criticabili, modificabili e quant'altro....). Per esempio, lasciano forti dubbi l'anticorruzione ed il conflitto di interesse... Tutto bello, nel bel programma... ma poi, in parlamento... senza maggioranza (e/o voto di fiducia 'certo')... tutte 'ste belle intenzioni sono già naufragate. Neanche Monti è riuscito a 'tagliare' le province ed il numero di parlamentari... (causa voto contrario del parlamento). Una sola speranza: che riesca a cacciarli TUTTI dalle poltrone.  Credo che l'unica cosa che resti da fare sia quella di provare a cambiare le cose sul serio, con persone che si impegnano ad occupare un incarico per 2 legislature al massimo, che definiscono il proprio stipendio, PRIMA di essere eletti, lasciando il surplus a disposizione della comunità. Il PD parla di candidati scelti con le primarie.... che bufala! La metà dei candidati sono stati decisi da... vertici di partito! (Vedi Finocchiaro e Bindi, tanto per citare due nomi...). Il PDL candida di tutto e di più (La Russa...) con qualsiasi logo e stemma....
Ci sono un sacco di parenti dappertutto, ...tanto nel PD come nell'UDC e nel PDL. 
Una sola 'verità' indiscutibile: a parte Grillo, Ingroia e Giannino, gli altri sono tutti "abituè ultradecennali e/o ultraventennali" dei palazzi del potere.  Controllare per credere.
Ma la cosa veramente 'pericolosa' per Grillo è il 'reddito di cittadinanza'. Così come il referendum sull'euro. Le due cose implicano una 'sovranità monetaria' che non esiste, attualmente, in (quasi) nessuno Stato del Mondo. Grillo rischia la pelle, questa è -probabilmente- la più triste delle verità.
Infine, bisogna anche andarci, a votare, perchè meno persone ci vanno, più facile è per chi fa 'voti di scambio'. Che voti il 2% degli elettori o il 98%... in ogni caso ci sarà un governo. Meglio che sia deciso dal 98% piuttosto che dal 2% !  Poi bisogna anche ricordarsi di tutto quanto sta 'capitando' in rapida-lenta sequenza all'Italia come Nazione: scandali finanziari, corruzione a go-go, assenza di controlli e legalità... perfino il Papa che rinuncia.... ed il ministro delle finanze tedesco (Schaulbe) che invita a non votare Berlusconi (Ma chi si è mai permesso di dire ai tedeschi chi NON votare?)   Il tutto... appena in tempo. Poco prima delle elezioni. Traduzione: vedete cosa possiamo fare? Occhio a CHI votate.
Firmato: Bilderberg Group!  L'ultima opzione... andarsene dall'Italia (razionalmente inoppugnabile, ma emotivamente discutibile...).  Forse ha ragione il sondaggio USA (non menzionato dai media italiani) che pronostica Grillo al 30%. Chissà. Me lo auguro. Non pretendo che qualcuno sia d'accordo ma rispetto critiche, opinioni, pareri contrari e pure ... qualche insulto.  Felicità.
Enzo












1 commento:

  1. ...in parlamento senza maggioranza? Mi sa che M5S è già il primo partito d'Italia, hanno poco da ridere il Pdl e il Pdmenoelle; pure la Merkel ieri ha smesso di ridere :)

    il discorso di Grillo del 25-02... come Mandela e Martin Luther King!!!

    Fabio B.

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